I giochi di parole e le filastrocche sono un importante bagaglio di apprendimento della nostra lingua, sia scritta che parlata.
Filastrocche, conte e indovinelli si prestano a numerose attività linguistiche che consentono ai bambini di riflettere in modo giocoso sulla competenza linguistica orale e sulla funzione linguistica dei fonemi, di giocare e manipolare il proprio linguaggio orale per arrivare poco per volta a stendere le prime basi del linguaggio scritto, linguaggio che affascina i bambini intorno ai 5 anni di età portandoli alla scrittura precoce del proprio nome e/o di alcuni vocaboli di loro interesse (capita infatti spesso che chiedano a noi insegnanti "Come si scrive questa parola?")
Nei giochi proposti in questi giorni si è cercato di scoprire rime ed assonanze nelle sillabe finali di alcune parole, aiutandosi con delle figure, per osservare come le parole che le contraddistinguono finiscano con gli stessi grafemi. Successivamente si è cercato di trovare rime con il proprio nome/cognome inventando buffe filastrocche.
Un esempio:
"La maestra Lorenza che ha molta pazienza"
"Leonardo veloce come un leopardo"
"Bianca che non è mai stanza"
"Fabiana che dorme per una settimana"
"Irene ci vuole molto bene"
Di seguito le figure "in rima" utilizzate per questa attività ed un esempio di scheda per la verifica degli obiettivi prefissati (trovare e riconoscere rime fra parole).
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