venerdì 14 febbraio 2025
Carnevale
Una sorpresa per San Valentino
Ieri, quando sono arrivata a scuola, Irene, la nostra preziosa collaboratrice, mi ha chiesto un aiuto per sostenerla in una sorpresa per i nostri bambini.
Onestamente pensavo a un qualche piccolo regalo ma non una vera e propria sorpresa.
Il campanello della scuola ha suonato e, tra i vari "Chi è?", con cui i bambini scandiscono il tempo scuola (è arrivata la maestra Lorella oppure la maestra Antonella, oppure la cuoca ecc.), Irene è entrata con una lettera ed un grande pacco in mano, lasciando stupore nel viso dei bambini perchè la scatola era davvero "imponente".
Tra bimbi saltellanti che chiedevano "cosa è?" oppure "per chi è?", abbiamo deciso di aprire prima la busta per cercare informazioni sul pacco misterioso.
La busta conteneva un piccolo messaggio con un cuore:
"Cari bambini,
mi chiamo Melanio e sono un amico dell'Elfo Flavio".....i bambini si ricordavano perfettamente dell'elfo Flavio che ci era venuto a trovare nel periodo di Natale,
"Sapete, una volta ero anche io un Elfo di Babbo Natale, ma poi ho scoperto di essere allergico al pelo di Renna. Da allora sono diventato un elfo di San Valentino e porto un giro tanto amore. Ne regalo un pò anche a voi: portatelo alla vostra famiglia, ai vostri amici e, ovunque andiate, riempite il mondo di amore.
Elfo Melanio"
Potete immaginare lo stupore dei bambini vedendo che la scatola era piena di palloncini a forma di cuore.
Ce ne erano così tanti che abbiamo potuto portare a termine tutto il bel pensiero di Melanio, non solo portando un pò di amore a casa, alle famiglie, ma anche seminando amore a scuola, fra i bambini della pluriclasse di scuola Primaria con cui condividiamo l'edificio scolastico.
Grazie Irene, per questo momento di "magia"
Amore è....volere bene...
Discutendo e riflettendo con i bambini, Fabiana, la mia collega, ha potuto verificare che nel cuore dei bambini c'è la propria famiglia, intesa nel senso più stretto, e tanti famigliari ma vi è posto anche per gli amici ed anche per tutti i "pelosetti" (cani, gatti, tartarughe) che entrano a pieno titolo nelle loro famiglie.
Il cuore dei bambini è davvero grande.
domenica 9 febbraio 2025
Giocare con le ombre
Osservare la natura che ci circonda
I bambini hanno potuto così osservare dalla finestra l'andirivieni del maschio, con i rametti nel becco, mentre la femmina era intenta a posizionarli al meglio per creare il nido.
La natura è meravigliosa e dovremmo poterne gioire così ogni giorno.
Il nostro piccolissimo plesso ha la fortuna di essere immerso in una natura rurale che da ampio spazio all'osservazione diretta e per questo sono grata ogni giorno, per la fortuna che hanno i nostri bambini.
L'anno scorso, in questo stesso periodo, avevamo seguito in diretta la nidificazione della coppia di falchi del Pirellone, a Milano, scoprendo tante cose sul mondo degli amici pennuti (quanto dura la cova, come avviene, come crescono i pulli, come vengono sfamati dai genitori.
La scoperta del nido di gazze ci sta dando modo di conoscere meglio un'altra specie, comune nel nostro territorio.
Ai bambini l'osservazione diretta e a noi il compito di scoprire informazioni importanti e interessanti da condividere con loro nelle prossime settimane.
Ad esempio, su Animali.net scopriamo che la Gazza appartiene alla famiglia dei Corvidi, è un uccello di dimensioni medie, con il piumaggio di colore bianco e nero, lucido. Il becco e le zampe sono scure, il maschio e la femmina non differiscono particolarmente. Sono uccelli particolarmente attratti da oggetti luccicanti e per questo motivo vengono comunemente chiamate gazze ladre.
Vive spesso nei prati, ai margini dei boschi, nei frutteti e campi coltivati, spesso vicino a corsi di acqua ma si adatta benissimo ai luoghi fortemente antropizzati.
Costruisce il nido sugli alberi nei pressi di case e strade, in luoghi poco frequentati da cornacchie e rapaci.
La gazza ladra ama trascorrere le proprie giornate sui rami degli alberi, scendendo al suolo per cercare il cibo saltellando e tenendo sollevata la lunga coda. Spesso le vediamo in giro in piccoli gruppi, tranne nel periodo degli accoppiamenti, all'inizio della primavera, in cui le gazze costruiscono il nido e vivono a coppie. Sono animali monogami e restano insieme per tutta la vita. Dopo aver costruito il nido sulla cima degli alberi, la femmina depone da 4 a 8 uova, una volta all'anno, e le cova per una ventina di giorni. Dopo la nascita i piccoli, nati ciechi, vengono completamente accuditi dai genitori per circa tre settimane.
Le gazze sono animali onnivori e variano la propria alimentazione in base a ciò che reperiscono stagionalmente (frutta, insetti, grano e cereali, uova di altri uccelli, rane lucertole, piccoli serpenti ecc.)
martedì 4 febbraio 2025
I disegni dei bambini
Mi piacciono i disegni dei bambini, riescono sempre a stupirmi. Spesso chiedo loro se posso fotografarli perché amo la briosità delle loro semplici trasposizioni.
Nel mio quotidiano utilizzo pochissimo quegli album di disegni per bambini preconfezionati. A volte me li chiedono...d'altra parte è più facile colorare un disegno stampato che rappresentare graficamente, in modo originale, qualche cosa.
Io non demordo, chiedo sempre ai bambini di provare a disegnare prima loro.
Il disegno è una arte che va comunque esercitata...certo c'è chi è più portato e realizza facilmente le sue rappresentazioni ma è anche vero che l'esercizio affina la mano.
Oggi sono rimasta a bocca aperta. Questo è il disegno che Leo, 5 anni e 3 mesi, stava facendo da portare a casa alla mamma.
Leo ha sempre amato disegnare, fin da piccolissimo, e le sue produzioni migliori sono state sempre ispirate come regalo per la mamma.
Oggi, appena uscito dal dormitorio, si è messo all'opera prendendo spunto da una immagine di un libro per bambini.
Il suo, dal mio punto di vista, è un disegno maturo legato al piacere che prova nel disegnare, alla voglia di sperimentare mezzi diversi insieme (pennarelli e pastelli, tipi di carte diverse ecc.).