martedì 24 dicembre 2019

Cartoline Vintage

Biglietti di auguri dipinti a mano 

Il periodo Natalizio è, per me, il piacere di prendere in mano pennelli e colori per realizzare qualche bigliettino di auguri.
Di tutti gli auguri l'appuntamento fisso è con degli amici che ormai da anni vivono in Olanda, per loro ricerco sempre dei disegni vintage, tratti da vecchie cartoline augurali degli anni 60-70 (qualcuna reperto "archeologico" delle cose tenute da mamma, altre, invece, come in questo caso, scoperte tramite una ricerca di immagini vintage con google).
Negli ultimi giorni, tra tosse e febbre, ho avuto tutto il tempo per fare qualche prova e questo è il bigliettino che ho spedito agli amici Olandesi che ringrazio infinitamente poiché mi danno questa opportunità di scambio di auguri per me unica (ormai tutto si fa tramite wzap o computer o sms) e creativa.


Borsa dipinta a mano

Alla Sister che gira il mondo...non potevo avere idea migliore, la borsa del viaggiatore....e come tutti i viaggi, anche questa borsa presenta degli imprevisti.
Eh, già, subito mi sarei messa a piangere quando, molto maldestramente, ho urtato la bottiglietta del colore nero sparpagliando nero ovunque (a terra, sul muro, sul mio pigiama preferito...e soprattutto sulla borsa che mi stava venendo particolarmente bene).
Non c'era più tempo per farne un'altra....era veramente un peccato....
Beh, su suggerimento del maritIssimo, ho provato a valorizzare la macchia e questo è il risultato che domani vedrà la Sister.



domenica 8 dicembre 2019

I Presepi di Fata Piumetta

Un'idea di Miss Tupsy

Il presepe di Miss Tupsy è un presepe stilizzato; ha utilizzato dei tappi di sughero rivestiti con pezzetti di stoffa colorata ed elementi naturali, legnetti, ghiande, sale grosso ecc.
Il presepe è stato inserito in un vaso di vetro trasparente.



I presepi di Fata Piumetta

"BIANCO NATALE"

Anche quest'anno, insieme alla Signorina Tupsy Tupsy, partecipiamo alla tradizionale Mostra dei Presepi del nostro paesello con due nuove creazioni.
La mia l'ho intitolata "Bianco Natale"; è un "ricicletto" realizzato con dei bicchierini da caffè e palline  di polistirolo, pezzetti di stoffa e veli bianchi, corde e spaghi grezzi ecc. 
Per completare l'ambientazione ho utilizzato alcuni legni per me speciali...speciali poiché sono stati preparati da mio padre utilizzando una fucina e degli stampi in metallo preparati da lui.




venerdì 6 dicembre 2019

Calendario dell'Avvento per la sezione

SACCHETTINI DECORATI

Il calendario dell'Avvento per le Simpatiche Canaglie è fatto da loro, con una serie di sacchettini decorati a omino di neve, renna o Babbo Natale.
Ognuno ha decorato un sacchetto ....da regalare giorno per giorno ad un compagno (per noi il Capogruppo del giorno).
All'interno noi maestre abbiamo messo qualche regalino....degli stickers, dei timbrini, qualche caramella, qualche racconto a tema da leggere insieme...un regalo ed allo stesso tempo un modo per vivere l'attesa a scuola. Ogni giorno ne apriamo uno, durante il momento delle routines, ed il capogruppo del giorno lo porta a casa!


Addobbi per la sezione

STELLINE A GO GO

Utilizzando un vecchio espositore ad albero, in occasione delle festività natalizie, LaMari, la mia collega in sezione, lo ha trasformato così.....UN ALBERO DI STELLINE! 😉



giovedì 5 dicembre 2019

Calendario dell'Avvento per Miss Tupsy

Erano ormai alcuni anni che non preparavo il calendario dell'Avvento per Miss Tupsy...ormai non è più una bambina ma credo che la sorpresa le piacerà ugualmente.
Ho tenuto da parte una serie di scatoline di varie dimensioni e i ritagli di carta natalizia degli anni scorsi (perché, come mi ha insegnato la mia mamma: "Chimò an sa tra via gnent" cioè "Qui non si butta via nulla"), dentro troverà piccoli regali (qualche smalto per le unghie, qualche bagnoschiuma profumato, una maglietta dipinta da me, dolcetti e caramelle, qualche fumetto da leggere, tutte cose che ho messo da parte durante l'anno.



Cara Miss Tupsy questo sarà un anno speciale, avrai una scelta importante da compiere... noi ti teniamo sempre per mano ma sempre più ti volgi a scoprire quale sarà la tua strada!
BUONE FESTE SIGNORINA TUPSY TUPSY!

RICICLETTI DI NATALE

PRESEPE 2019





OCCORRENTE:
😀 ovviamente materiale di "puro" riciclo
Ghiande
Tappi di sughero
Scatole di cartone
Contenitori di cartone delle uova
Ritagli di stoffa

sabato 30 novembre 2019

I regali fai da te di Fatapiumetta




Agli amici di sempre, 
quelli che hanno vissuto insieme a me i momenti frizzanti della mia gioventù, ed ancora oggi, dopo memorabile tempo, rimangono al mio fianco portando sempre una ventata di allegria....
A loro dedico le mie creazioni "Vigolo nel mondo" sperando di trascorrere con loro ancora e ancora e ancora momenti di spensieratezza!


BUONE FESTE "Vigolo nel mondo"

TANTI AUGURI


UNA PALLINA UN PO' SPECIALE
Sempre con carta e forbice stiamo invece realizzando questo lavoretto da appendere alla porta di casa.
L'idea l'abbiamo presa dal sito:
www.lavoretticreativi.com
e l'abbiamo riveduta a modo nostro.


Occorrente:
2 piatti di carta (di cui uno serve per la "corona" anteriore)
Tempera rossa e azzurra (per colorare esternamente ed internamente il piatto)
Ritagli di carta di vari colori ( da cui ricavare rettangoli per le casette e triangoli per tetti ed alberelli)
Carta ondulata bianca riciclata dalle confezioni di cracker e biscotti
Colla glitter o elementi da incollare (cuori/stelline) realizzati con le perforatrici creative.
Un fiocco per abbellire ulteriormente.

Nei prossimi giorni pubblicherò le palline realizzate dalle "simpatiche canaglie"! 😉

venerdì 29 novembre 2019

Natale 2019


BIGLIETTINO DI NATALE TAGLIA E INCOLLA

Girovagando per il web si trovano sempre tantissimi spunti, io cerco sempre idee molto semplici che possano effettivamente essere realizzate dai miei bambini. Quest'anno le "simpatiche canaglie" hanno compiuto 4 anni, abbiamo cominciato ad utilizzare la forbice più spesso per affinare la manualità perciò abbiamo pensato ad un biglietto taglia/incolla di carta e cartoncino.
Un po' di digitopittura, qualche glitter e bottoncini di riciclo e l'effetto è risultato davvero gradevole.



giovedì 14 novembre 2019

Biglietto di Natale

BIGLIETTO RENNA A COLLAGE

Con vari ritagli di carta e cartoncino colorato ecco una semplice idea per un bigliettino da proporre ai bambini di 4/5 anni, semplice, si, ma d'effetto! 


lunedì 11 novembre 2019

Biglietto auguri con omini di neve

Prova....1,....2,.....3!
Questo bigliettino mi sembra facile da proporre alle "Simpatiche canaglie" di 4 anni: un po' di tempera stesa con le dita, semplici cerchietti bianchi e due rettangolini come sciarpette da ritagliare per una composizione comunque d'effetto con due omini di neve con il naso all'insù.


L'omino della pioggia...storie dell'autunno


Plastico dell'Autunno


Questo è il nostro plastico  dell'autunno, realizzato con materiali misti (naturali e non):

  • rametti;
  • carta velina colorata;
  • castagne e ricci;
  • cartoncini colorati;
  • pongo.
In questa mattinata piovosa è stato bello riprendere fra le mani "L'omino della pioggia" di G.Rodari, illustrato da N.Costa....chissà quanti rubinetti ha dovuto aprire quest'oggi....

domenica 3 novembre 2019

PALLINA DI NEVE IN FELTRO

Girovagando per il web in cerca di "cucirini" autunnali mi sono imbattuta in questo blog http://www.noialand.com/2014/12/tutorial-bola-de-nieve-de-fieltro.html
veramente interessante.
Ero in cerca di una idea per un piccolo pensiero per una amica appassionata di palline di vetro con la neve che scende....niente di più speciale di una pallina, si, ma completamente in feltro.
Utile lo schema che ho trovato nel blog....per il resto il cartamodello me lo sono creato...ed ecco il risultato del lavoro di questa domenica piovosa e sonnolenta:






sabato 12 ottobre 2019

FIABE DA CANTASTORIE

Mignolo e il Drago da Battaglia

C’era una volta un ragazzo di nome Mignolo che voleva diventare Cavaliere.
Ma era così povero che non aveva né un cavallo, né una spada. Possedeva solo  un’oca un po’ matta di nome Marianna, che faceva un uovo al giorno, uno solo, e di farne di più non ne voleva sapere.
“Babbo, mamma” disse un giorno Mignolo ai suoi genitori, “ho deciso che partirò in cerca di un Drago da Battaglia. Perché solo se sconfiggerò un Drago da Battaglia potrò diventare Cavaliere”
“Oh, poveri noi!” dissero il suo babbo e la sua mamma. “Ma come farai a sconfiggerlo, senza cavallo e senza spada?”
“Lasciate fare a me” rispose Mignolo. “L’unica cosa che mi serve è un sasso bianco bianco e liscio liscio, che abbia la stessa forma di un uovo”
Quando il babbo gli trovò il sasso che gli serviva, Mignolo salì a cavallo dell’oca Marianna e trottando trottando partì all’avventura.
“Sai se da queste parti vive un Drago da Battaglia?” chiese a un contadino che incontrò all’entrata di un villaggio.
“Altroché, poveri noi!” si lamentò il contadino. “Vive nella caverna in mezzo al bosco. E ogni tanto ne viene fuori per sgranocchiare un ragazzo o una ragazza, o anche un bambino o una bambina, purché siano paffutelli e cicciotelli.”
“Non dovete più preoccuparvi” disse Mignolo. “Ci penserò io a dargli una lezione!”
“Ma come farai a sconfiggerlo, senza cavallo e senza spada?”
“Lascia fare a me” rispose Mignolo.
Si fece regalare dal contadino un pezzo di formaggio, e trottando trottando si avviò verso la caverna del Drago da Battaglia. Che come tutti i Draghi da Battaglia, a quell’ora del mattino, dormiva e russava facendo tremare le pareti della caverna.
Mignolo non perse tempo. Raccolse un mucchietto di rami secchi, poggiò lì vicino il pezzo di formaggio che gli aveva dato il contadino e poi:
“Ehi, tu! Sveglia!” gridò a gran voce.
Ora sapete come sono permalosi questi Draghi da Battaglia! Specialmente quelli che hanno grandi ali verdi e la coda rivestita di scaglie! Se c’è una cosa che  non sopportano è essere svegliati all’improvviso. Soprattutto se stanno sognando di sgranocchiare due o tre bambini biondi e qualche bambina dagli occhi celesti, tutti paffutelli e cicciotelli s’intende!
“Chi è che disturba il mio sonno?” tuonò così, facendo fumo e fiamme dal naso e dalle orecchie. Si stropicciò gli occhi e cosa vide? Solo un ragazzetto da niente, senza cavallo e senza spada, accompagnato da un’oca.
“Perdonami il disturbo, caro amico” gli disse Mignolo, indicando il mucchietto di rami secchi che aveva raccolto. “Potresti accendere il fuoco, per favore?”
“Chi sei tu? E perché vuoi accendere un fuoco nella mia caverna?”
“Perché ho un po’ di appetito” rispose Mignolo. “E pensavo di mangiarti per cena!”
Il Drago da Battaglia cominciò a ridere e rise così tanto che gli vennero le lacrime agli occhi.
“Tu, che sei così piccolo, vorresti mangiare me che sono così grande?”
“Si, ma non subito. Prima mangerò come antipasto una di queste pietre” e così dicendo Mignolo fece finta di prendere da terra una pietra, mentre invece prese solo il pezzo di formaggio che gli aveva dato il contadino.
“Mmmm… buona questa pietra!” disse il ragazzo, sgranocchiando il formaggio.
‘Oh, oh!’ pensò invece il Drago da Battaglia. ‘Se questo ragazzetto sgranocchia delle pietre come antipasto, vuol dire che è davvero forte!’
“Vuoi ancora mangiarmi?” chiese così, un po’ preoccupato.
“Certo!” disse Mignolo, “Ma prima assaggerò un uovo della mia oca Marianna. Li fa tanto buoni sai, anche se sono uova un po’ speciali…”
“Speciali come?”
“Hanno il guscio più duro della pietra. Non mi credi? Facciamo così. Ora io dirò alla mia oca di fare due uova. Se riuscirai a rompere il guscio prima di me, non ti mangerò. In caso contrario ti farò arrosto con contorno di patate e cetriolini!”
Così dicendo Mignolo prese l’uovo che aveva fatto Marianna, che ne aveva fatto uno solo, perché di farne di più non ne voleva sapere, e al posto del secondo prese il sasso bianco bianco e liscio liscio che gli aveva dato suo padre.
“Ecco, questo è il tuo” disse al Drago da Battaglia, dandogli il sasso.
Fu così che mentre Mignolo ruppe il guscio del suo uovo in un battibaleno, il Drago da Battaglia, prova che ti riprova, riuscì solo a rompersi due denti.
“Ohi! Ahi!” si lamentò. “Mi sa che questo ragazzo è troppo forte per me!” E così dicendo volò via ad ali spiegate dalla caverna e fuggì lontano lontano, prima che quel ragazzo lo facesse davvero arrosto e poi lo mangiasse per cena, con contorno di patate e cetriolini.
Quando il Re seppe in che modo Mignolo aveva fatto fuggire il Drago, lo nominò Primo Cavaliere di Corte e gli regalò una spada d’oro e un bellissimo cavallo bianco.
E in quanto all’oca Marianna, per quanto visse, continuò a fare solo un uovo, solo uno al giorno e di farne altri non ne volle mai sapere.

Da "MAGHI, DRAGHI, CAVALIERI" di A.Melis

venerdì 4 ottobre 2019

Torta di mele (ricetta di nonna Graziella)

TORTA DI MELE


Questa è una delle ricette che ha contraddistinto un periodo speciale della mia vita. Per tanti anni è stata la torta autunnale per eccellenza fatta da mia mamma...forse è proprio grazie a lei che mi sono particolarmente affezionata ai dolci a base di mele, tanto da diventare i miei preferiti.

INGREDIENTI:
- 1,5 Kg di mele mature
- 250 gr di farina
- 75 gr di zucchero
- 90 gr di burro
- 4 uova intere
- 1 bustina di lievito in polvere
- 1 bustina di vanillina
- 4/5 cucchiai di latte
- la buccia grattugiata di un limone

Innanzi tutto preparare le mele che andranno sbucciate e tagliate a piccoli pezzi e poste poi in una ciotola cospargendole con un po' di succo di limone.
In una terrina mescolare farina, dose e zucchero, fare un "vulcanetto"  e al centro rompere  le uova e sbatterle bene con una frusta o con la forchetta, amalgamandole poi con farina e zucchero e la buccia grattugiata di un limone.
Aggiungere il burro liquefatto a bagnomaria e il latte, mescolare il tutto fino ad ottenere un impasto cremoso a cui andranno incorporate le mele, mescolandole bene in modo che si impregnino nell'impasto.
Imburrare infine una teglia e cospargerla di farina.
Versare l'impasto e cuocere a forno caldo a 170-180°, per mezz'ora o poco piu.



martedì 24 settembre 2019

Caccia al tesoro per i primi giorni di scuola: la storia

"La coccinella Lella e la rosa rubata" è la storia inventata da SuperMari per la nostra caccia al tesoro di inizio anno.
Una storia semplice ma efficace, adatta al nostro gruppo di bambini (tutti di 4 anni), denominati , appunto, coccinelle, utile attività a fare da sfondo integratore in questi primi giorni di scuola.
LA COCCINELLA LELLA E LA ROSA RUBATA

La Coccinella Lella, viveva su una rosa bellissima e profumata nel bel mezzo di un prato fiorito. Una mattina Lella si svegliò, si stiracchiò e decise di andarsi a fare una doccia alle cascate GOCCE DI RUGIADA prima di iniziare la sua giornata.
Mentre Lella era via, un’ombra minacciosa comparve   nel prato si avvicinò alla rosa e recise il suo stelo rubando il fiore. Povera Lella!!! quando ritornò non trovò più la sua rosa e disperata chiese aiuto agli abitanti  del prato
Il primo fu il grillo: Grillo ti prego mi puoi aiutare a ritrovare la mia rosa? Senza di lei non ho una casa!! Rispose il Grillo : “ Mi dispiace Lella non posso ho una gara di salto e mi devo allenare!”

Lella allora chiese aiuto alla Cicala, la cicala disse: Eh no mia cara mi spiace ma devo andare a fare un concerto devo cantare e suonare la chitarra!””

Lella si avvicinò all’ape ma l’ape infastidita le
 rispose:”SSSSScansati e fammi lavorare ho tanto miele da preparare!”

Lella chiamò Lalla Farfalla :Ti prego Lalla aiutami almeno tu!!! “Mi spiace rispose Lalla ma oggi ho il saggio di danza e devo ancora fare i miei esercizi!!!!

Rimaneva il ragno Ottozampe ma anche lui di aiutare Lella non ne volle proprio sapere “Ehi non vedi che sto tessendo la ragnatela più grande del prato per catturare mosche e zanzare? Lella per favore lasciami stare!!!”

Povera Lella  non sa che fare Bambini la vogliamo AIUTARE?





CACCIA AL TESORO PER I PRIMI GIORNI DI SCUOLA

Questa è una caccia al tesoro pensata per i primi giorni dell'accoglienza a scuola,  per i miei bambini di 4 anni, al loro ritorno dopo le vacanze estive.
Per renderla più fruibile per i nostri piccoli, io e SuperMari ( la mia preziosissima collega) l'abbiamo contestualizzata con un breve racconto (inventato, appunto , dalla Super) che anticipa un piccolo mistero che i bambini dovranno svelare risolvendo indovinelli e prove avventurose (si fa per dire 😉).
Attraverso questa piccola avventura noi scopriremo e "riscopriremo" alcuni ambienti della scuola ma, questa caccia al tesoro, si presta ad essere svolta anche in casa.

Caccia al tesoro di Lella Coccinella

INDOVINELLO 1: "Sono blu, sono lunghetto,
 quando tu vuoi riposare
 basta stenderti nel....."
 (LETTO)


INDOVINELLO 2: "Se le mani vuoi lavare,
  devi sfregarle un pochettino
  In quel posto, qua vicino,
  troverai il prossimo bigliettino."
(LAVANDINO)


INDOVINELLO 3: "Ha 4 gambe...ma non può camminare...Che cosa è?
  Vuoi un aiutino? Lo prepari con mamma quando vuoi mangiare..."
(IL TAVOLO)


INDOVINELLO 4: "Sopra di me vi sedete tutti, 
ma non vi fate per niente male,
sono fatta apposta...
Se mi trovate
anche voi vi riposate."
(PANCHINA)


INDOVINELLO 5: si tratta di un indizio scritto che servirà ai nostri bambini per spostarsi in un altro edificio.
"Ormai il gioco  si fa brontolone,
andate pure a vedere in salone"
(SALONE)

INDOVINELLO 6: "Lo difendono gli arcieri
dai malvagi cavalieri.
Sabbia o lego puoi usare
se poi ci vorrai giocare.
Ne hanno uno tutti i re,
indovina che cosa è....."
(IL CASTELLO situato in giardino)

INDOVINELLO 7: In realtà  questo indizio non è un vero indovinello ma un indizio evidenziato su una MAPPA DEL TESORO:
" All'ultimo indovinello siete arrivati.
Questa è la mappa che Lella ha preparato
per ritrovare il suo bel fiore rubato."




Di seguito, invece, sono evidenziate le varie prove da superare:

PROVA 1: "Se il tesoro di Lella Coccinella volete trovare, tutti insieme, qui, un girotondo dovrete fare"


PROVA 2: "Al tesoro di Lella volete arrivare? Tutti insieme il verso di questi animali dovrete fare"
In un sacchetto di stoffa ho messo alcune tessere (in realtà sono quelle del memory degli animali) raffiguranti alcuni animali. Un bambino pesca una tessera e poi, tutti insieme, con i compagni devono  imitare il verso che fa l'animale raffigurato.

PROVA 3: "Se al tesoro di Lella volete arrivare, questa prova , uno per volta, dovrete superare."
Il gioco consiste in un travaso; i bambini, ognuno munito di un cucchiaio, devono prendere il riso contenuto in una ciotola e trasferirlo in una pentola, sprecandone il meno possibile.

PROVA 4: " Un'altra prova uno per uno...e che non resti indietro nessuno; tocca e scopri senza guardare .....se un altro indizio vuoi guadagnare.

Il gioco consiste nel riconoscere al tatto  alcuni oggetti collocati in una scatola.
La scatola è dotata di un buco all'interno del quale ho fissato un guanto (beh, veramente sembra più un sacchetto rovesciato).


PROVA 5: 
Lella coccinella vuole fare ginnastica 
e vi ha preparato questa prova fantastica. 
Tutti insieme, in riga , sull'attenti,
Tutti belli, vispi, sorridenti.
Due salti avanti, due salti indietro,
Tre salti di  qua>>>>>>, tre salti di la<<<<<<<,
Questo era solo un riscaldamento,
ora preparatevi ad un duro allenamento.

Nel salone ho allestito un percorso motorio con cerchi da saltare a piedi uniti, su un piede ecc., un tunnel, dei cinesini da superare a slalom, qualche tiro a canestro da fare ecc.


PROVA 6:
Adesso comincia una prova complicata
Che può durare una intera giornata.
Appena sentirete u a musica molto indiavolata,
tutti insieme farete una danza scatenata.

IL TESORO? 
OLTRE ALLA ROSA RUBATA UN PICCOLO TESORO COSTITUITO DA CARAMELLE E DA UNA SCATOLETTA CONTENENTE PETALI DI SAPONE PROFUMATI.

Per questa caccia al tesoro è servito un capo gioco che ha proposto gli indovinelli.
Gli indovinelli non erano altro che degli indizi che hanno aiutato Lella a ritrovare la rosa.




domenica 22 settembre 2019

LA SETTIMANA DEI SETTE NANI

FILASTROCCA DELLA SETTIMANA DEI SETTE NANI

LUNEDÌ È IL PIÙ PICCINO
SI CHIAMA CUCCIOLO, È TANTO CARINO!
MARTEDÌ COL RAFFREDDORE
EOLO STARNUTA A TUTTE LE ORE
ETCI! ETCI! ETCI!
MERCOLEDÌ È GRASSOTTELLO, 
SI CHIAMA GONGOLO, È UN PO' MONELLO.
GIOVEDÌ È UN GRAN SAPIENTE
SI CHIAMA DOTTO, NON SCORDA NIENTE.
VENERDÌ C'È U NANO MUSONE,
SI CHIAMA BRONTOLO IL BRONTOLONE.
SABATO CON IL SUO DOLCE VISO
ECCO MAMMOLO CI FA UN SORRISO.
LA DOMENICA...CHE RUSSARE! 
È PROPRIO PISOLO CHE VA A RIPOSARE
RONF....RONF....RONF...

(Simona Maiozzi)

Filastrocca della coccinella

Filastrocca della coccinella

Filastrocca della coccinella
che sembra finta da tanto è bella,
che a primavera, dovunque va,
indossa solo vestiti a pois,
che se sul braccio ne trovi una
puoi stare sicuro che avrai fortuna.
(N.Codignola)

giovedì 12 settembre 2019

Bigliettino per compleanno

TANTI AUGURI

Ancora un bigliettino di compleanno fatto da Miss Tupsy per il compleanno "attesissimo" di una amica.....




martedì 10 settembre 2019

Filastrocca per l'appello

ACCOGLIENZA

ROUTINE DELLA MATTINATA


A...come Appello

MA GUARDA UN PO' CHE BELLO
FACCIAMO IL NOSTRO APPELLO
DICIAMO FORTE IL NOME 
DI TUTTE LE PERSONE
E CHI CHIAMAR SI SENTE
RISPONDERÀ PRESENTE
INVECE CHI NON C'è
NON DICE PROPRIO NIENTE


Sono ormai diversi anni che utilizzo questa filastrocca quotidianamente per accompagnare il momento dell'appello, soprattutto con i bambini più piccoli, giocando sul ritmo e la velocità della filastrocca oppure l'intensità .
Non so chi l'ha inventata, rappresenta una piccola eredità professionale dalla collega con cui ho lavorato per più di 10 anni, ma rappresenta ormai una "routine" delle mie routines preferite.


Auguri nonna!


Li abbiamo abituati cosi....i nonni....con i regali per le occasioni speciali fatti da Miss Tupsy, piccoli gesti fatti con il cuore.....cuor di nipote per cuore di nonna...

BENTORNATI

ACCOGLIENZA

NON POTEVA, IL BUON GIULIO CONIGLIO, NON RIENTRARE ANCHE QUEST'ANNO, TRA I MIEI PERSONAGGI PREFERITI ...ED ECCOLO, ALLORA, APPRODARE IMPAURITO VERSO IL NUOVO ANNO SCOLASTICO.
CHI LO AIUTERÀ? ALCUNI AMICI FIDATI SEMPRE PRONTI A STARGLI VICINO!



domenica 8 settembre 2019

Biglietti di auguri di Miss Tupsy


I biglietti fai da te di Miss Tupsy sono sempre originali e fatti a misura di chi li deve ricevere. Un piccolo pensiero fatto con il cuore!

Bentornato/Benvenuto

ACCOGLIENZA

Ecco ultimate le coccinelle portafortuna preparate, come regalo di Bentornato/benvenuto , per i bambini di 4 anni che quest'anno rappresenteranno il gruppo delle "Coccinelle"


sabato 7 settembre 2019

Cucchiai o coccinelle?

Accoglienza 

Un piccolo regalo di BENTORNATO a scuola che sto preparando per il mio gruppone di "Simpatiche Canaglie", 26 "bisbetici" di 4 anni, che quest'anno apparterranno al Gruppo delle Coccinelle.

Ho utilizzato dei cucchiai di plastica usa e getta che avevo in casa e li ho colorati con dei pennarelloni multisuperficie (il rosso, incredibile, ha un effetto tipo smalto).
Sto ritagliando, ora, delle foglie di cartoncino su cui verranno poi fissati con la colla a caldo.

sabato 9 marzo 2019

Borsa in feltro

BORSA PORTA TAMBURO

Era un po' di tempo che non cucivo il feltro...l'occasione si è presentata per creare una custodia per il tamburo che utilizzo a scuola per sperimentare, con i miei bambini,  le attività motorie/musicali secondo il metodo Ritmia ( https://www.metodo-ritmia.it/it/).

Ed ecco qui una borsa rotonda con i Respirasbuffo (o almeno come me li immagino):




lunedì 28 gennaio 2019

Filastrocca sui colori

I COLORI

NOI SIAMO IL ROSSO ED IL GIALLO
FACCIAMO INSIEME UN BALLO
E PER COMBINAZIONE
VIENE FUORI L'ARANCIONE.
NOI SIAMO L'AZZURRO ED IL ROSSO
GRIDIAMO A PIÙ NON POSSO
UNITI CON AFFETTO
FORMIAMO IL VIOLETTO.
NOI SIAMO IL GIALLO ED IL BLU
CI RINCORRIAMO SU E GIÙ
CIASCUNO DEI DUE SI PERDE
E SALTA FUORI IL VERDE.
(L. Schwarz)

martedì 22 gennaio 2019

IL GIOCO DELLE SCATOLINE

Un gioco motorio che ai bambini piace sempre molto  'è quello delle scatoline che permette al contempo di sperimentare differenti posture imitando le andature di diversi animali.
Al comando: "Scatoline chiuse" , i bambini sono rannicchiati sul pavimento della palestra.
"Si aprono le scatoline ed escono tanti gattini" ( i bambini si muovono per lo spazio in quadrupedia ( mani e ginocchia a terra).
Al nuovo comando "Scatoline chiuse" i bambini tornano immobili e rannicchiati.

Es di andature:
ORSO: quadrupedia, braccia e gambe tese avanzando contemporaneamente braccio e gamba destra e poi braccio e gamba sinistra;
CANE: quadrupedia ( come il GATTO);
CONIGLIO: mani e piedi a terra, avanzano le mani e poi i piedi con un saltello;
RANA: saltelli a piedi uniti;
PINGUINO: braccia lungo il corpo, mani staccate dai fianchi (palmo parallelo al pavimento), ginocchia unite, camminare a piccoli passi;
TARTARUGA: mani ed avambracci appoggiati a terra, ginocchia a terra, camminare molto lentamente.
CANGURO: palmi delle mani vicini davanti al petto, compiere ampi salti in avanti;
ANATRA: posizione eretta, braccia flesse, mani sulle spalle, camminare ancheggiando.

mercoledì 16 gennaio 2019

Ultimi ricordini di questo Natale

Dal libro "Bugs at Christmas" ecco una idea, per me veramente carina, realizzata dalle educatrici dell'asilo nido con cui condividiamo spazi e tantissime esperienze.
Trovo bellissima l'idea della pulcetta fatta con l'impronta del piedino!
Per noi sarebbe stato difficile realizzarla poiché quest'anno le "simpatiche canaglie" di tre anni sono ben 26.

La condivido comunque molto volentieri anche per quelle mamme che amano crearsi i propri ricordini di Natale facendoli insieme ai propri bambini (quando Miss Tupsi era piccola mi piaceva tantissimo passare i pomeriggi freddi e/o piovosi a preparare queste cosette insieme a lei).



L'occorrente è veramente poco:
- un piedino di bambino 😉
- colore a tempera
- occhietti mobili
-pezzetti di scovolino (ma vanno bene anche pezzetti di nastro, cordino o cartoncino) per le braccia
- avanzi di cartoncino o carta vellutina rossa e bianca
- colla glitter

Qui a seguito, invece, il libro  delle pulcette da cui abbiamo preso spunto per tutte le nostre attività del periodo Prenatalizio : 




venerdì 11 gennaio 2019

Fiabe da cantastorie

Mi piace raccontare storie ai bambini...non solo leggere libri illustrati, ma anche, e soprattutto, narrare loro storie utilizzando piccoli particolari per la messa in scena del mio racconto, mimarne altri con  il corpo o con la voce.
È un piacere che si è costruito negli anni, dopo numerose esperienze di letture ad alta voce e dopo aver selezionato libri e storie che hanno trasmesso a me la "magia" del racconto.
Uno dei momenti preferiti per il narrare storie è appena prima del riposo pomeridiano...ormai i racconti sono un atteso appuntamento quotidiano, un rito accompagnato dal gesto del "coprire" i bambini...
Mentre passo tra una branda e l'altra, coprendo ad uno ad uno i bambini, racconto di piccoli animali dei boschi, di maghi, fate, principesse e cavalieri.
Un piacevolissimo racconto che ho riscoperto da poco è quello di TIPO TOPO ED IL MAGO MANGIACIPOLLE tratto da una raccolta della De Agostini dal titolo "Maghi, draghi e cavalieri"

Tipo Topo e il mago Mangiacipolle
C’era una volta un cavaliere che si chiamava Tipo Topo ed era così piccolo, ma così piccolo, che avreste potuto tenerlo sul palmo di una mano.
Un giorno montò sul suo cavallo, che era anch’esso piccolo piccolo, e galoppò sino a un Castello dove tutti erano tristi e si lamentavano.
“Cosa vi è successo?” chiese loro Tipo Topo.
Il Re del Castello lo fece salire sul palmo della sua mano e gli disse:
“Devi sapere che qualche mese fa è arrivato nel mio regno un… un…”.
Ma non riuscì a continuare e cominciò a piangere.
“E’ forse arrivato un terribile Drago da Battaglia?” gli chiese allora Tipo Topo. “O uno spaventoso Serpente Sputafiamme e Mangiabambini?”
“Ahimè, molto peggio” disse il Re, “E’ arrivato mago Mangiacipolle!”
E così dicendo gli spiegò che questo mago non era poi un cattivo mago. Ma aveva un difetto. Gli piacevano così tanto le cipolle che ovunque si fermasse, con la sua bacchetta magica, trasformava in cipolle tutto ciò che gli capitava a tiro: le pere sui peri, le mele sui meli, le uova nei panieri, l’uva, le noci, il pane caldo e persino le torte alla panna!
“Povero me!” disse il povero Re. “Non ne posso più di mangiare cipolle a colazione, a pranzo e a cena!”
Tipo Topo si commosse così tanto per le lacrime del Re, che quando scese la notte montò a cavallo e si diresse verso la casa del mago.
Toc, toc, toc.
“Chi è che bussa alla mia porta?” chiese mago Mangiacipolle.
Ma quando aprì la porta non vide nessuno. Neppure quel minuscolo cavaliere che saettò veloce sotto le sue gambe e raggiunse di corsa la cucina.
Qui Tipo Topo rovesciò la cipolla più rossa e più grossa che riuscì a trovare, la scavò con la sua spada che era piccola ma affilatissima, e ci si nascose dentro.
“Mmmm, che appetito…” disse il mago, quando venne l’ora di cena. “Ho proprio voglia di sgranocchiare una cipolla rossa e grossa.”
Ora dovete sapere che non è così facile sgranocchiare una cipolla rossa e grossa, se dentro si è nascosto un cavaliere piccolo ma furbo come Tipo Topo.
E infatti non appena mago Mangiacipolle allungò la mano per prenderla, sentì una voce che gli diceva:
“Ehi! Non avrai mica intenzione di mangiarmi, vero?”
“Chi ha parlato?” chiese il mago.
“Io, la cipolla!”
“Una cipolla che parla?” si stupì il mago.
“Solo se qualcuno vuole mangiarmi. Non ti aspetterai che stia zitta mentre tu mi sgranocchi in un solo boccone, vero?”
“Oh, ah!” disse il mago, che si era preso un bello spavento. Si allontanò dalla cucina, chiamò la cameriera e le disse:
“Non mi sento molto bene, credo che andrò a letto senza cenare. Tu però portami in camera la cipolla più grossa che trovi in magazzino, la mangerò domattina presto, appena mi sveglierò.”
La cameriera obbedì e poco dopo un’altra cipolla rossa e grossa venne portata su un vassoio d’argento nella camera del mago.
Ma chi c’era, nascosto dentro la cipolla?
Cavalier Tipo Topo naturalmente! Che a mezzanotte in punto, cominciò a piangere e a lamentarsi.
“Chi è che piange in piena notte?” chiese mago Mangiacipolle, accendendo la luce e stropicciandosi gli occhi.
“Io, la cipolla”
“Una cipolla che piange?” si stupì mago Mangiacipolle.
“Solo se qualcuno vuole mangiarmi” rispose la cipolla. “Non ti aspetterai che io non pianga, sapendo che domattina mi mangerai in un solo boccone, vero?”
“Oh, ah!” disse il mago, che si era preso un bello spavento. Spense la luce, si rigirò nel letto e provò a riaddormentarsi. Ma non ci riuscì affatto. Perché la cipolla, per tutta la notte, non smise un attimo di piangere e di lamentarsi.
“Oh, povero me!” disse mago Mangiacipolle, alzandosi la mattina dopo con la testa che gli faceva male, ma soprattutto con lo stomaco vuoto che brontolava. Così andò subito nell’orto per raccogliere una cipolla fresca fresca che non facesse tante storie, se qualcuno voleva mangiarla.
Scelse quella più grossa e la portò alla bocca. E in quel momento Tipo Topo, che si era nascosto ancora una volta dentro la cipolla, sfoderò la sua piccola spada e con un colpo ben assestato punse la lingua di mago Mangiacipolle.
“Ohi, ahi!” si lamentò il mago, saltellando per tutto l’orto su una gamba sola. “Da oggi” giurò solennemente, “non mangerò mai più una cipolla!” E così dicendo prese la sua bacchetta magica e fece sì che tutte le pere del regno tornassero sui peri, le mele sui meli, le uova nei panieri e che anche tutto il resto tornasse buono e saporito com’era prima.
Solo quel punto Cavalier Tipo Topo uscì dalla cipolla e senza farsi vedere trottò verso il castello del Re, per dargli la buona notizia. Il Re per ringraziarlo organizzò per lui una grande festa. Ma prima lo supplicò di fare un bel bagno. Perché il piccolo cavaliere, a forza di star chiuso dentro le cipolle, profumava anche lui come una… cipolla!




martedì 8 gennaio 2019

Mangiatoia per le cinciallegre

Con l'autorizzazione di Miss Tupsi pubblico il suo progetto di una mangiatoia per le cince, che in questa stagione cercano spesso cibo nel nostro giardino rischiando, perciò, di essere catturate dalla nostra "felinetta cacciatrice".

MATERIALI
- 1 bottiglia di plastica da 1 litro
- 1 taglierino
- 1 bastoncino di legno
- Colori acrilici
- Colori per finestre


Dopo aver svuotato la bottiglia ho  tratteggiato le parti da tagliare con il taglierino , poi ho tagliato la parte superiore della bottiglia che mi è servita  per fare il tetto e un'altra parte per fare la porta.





Fatto questo ho colorato il tetto con i colori acrilici e poi ho decorato il tutto con i colori a vetro.
Alla fine l'ho riempita con dei semini