Un gioco per Halloween
HAPPY HALLOWEEN
A inventar storie...
RICCIOLI D'ORO IN CITTÀ
Questa storia è stata inventata dai bambini partendo da una fiaba a loro ben nota, Riccioli d'Oro, cercando di considerare un contesto completamente differente dall'originale.
“ Cosa sarebbe successo, secondo voi, se Riccioli d'Oro, invece che vicino ad un bosco, avesse abitato in città?”
Ecco la loro versione:
C’era una volta una bambina che si chiamava Riccioli d'Oro ed abitava in una grande città che si chiamava Parigi.
Era il giorno del suo compleanno e la mamma le aveva preparato una torta.
Aveva appena messo nel forno la torta quando si accorse che la bambina non era più in casa.
Riccioli d'Oro era uscita per andare nel parco con le sue amiche.
Aveva preso l'autobus e qui aveva incontrato una signora molto strana con il suo cane di nome Lillo. Era veramente strana perché oltre ad essere truccata male, aveva messo i vestiti all’incontrario, aveva i capelli rasati ed era scalza.
La signora disse a Riccioli d'Oro di scendere giù dall'autobus perché era arrivata alla fermata del Parco Giochi.
Riccioli d'Oro scese ed arrivò al parco dove trovò un gattino solo ed impaurito perché si era perso.
Era grigio con le macchie bianche. Riccioli d'Oro lo voleva aiutare perciò lo prese in braccio e lo portò alla Polizia che lo aiutò a tornare a casa dal suo padrone. Riccioli d'Oro, invece, ritornò al parco dove si ritrovò con le sue amiche fino a quando, però, le tornò in mente la sua festa di compleanno e la torta che la mamma le aveva preparato.
Tornò quindi velocemente a casa dove trovò tutti i suoi amici che aspettavano da ore, le gridarono “SORPRESA!”e le fecero un sacco di regali.
BUONE LETTURE
"PAPÀ SCOIATTOLO CADE DALL'ALBERO"
Qualche giorno fa la mia amica Mary mi ha prestato questo piccolo libricino uscito fra gli ALBUMINI del Corriere della Sera.L'autore è Axel Scheffler ed è edito da EMME EDIZIONI.
Cosa succederà a papà scoiattolo che, a causa di una tempesta, cade dall'albero e viene trasportato via dal vento? Antonio e Luisa se ne prenderanno cura fintanto che, riprese le forze, decideranno di restituirlo al suo mondo.
Non conoscevo questa storia che è piaciuta molto ai miei bambini.
Poiché, dopo la lettura , abbiamo giocato un po' con le sequenze di colori, ho proposto loro questa attività, da me disegnata, riprendendo il tema della storia.
Nei giorni scorsi mi è venuto in mente questo racconto da proporre ai miei bambini che amano molto ascoltare storie. Un racconto con protagonista una piccola ape poiché l'ape, piccolo insetto instancabilmente operoso, è il simbolo del gruppo dei bambini di 5 anni, ormai pronti per spiccare il volo verso "nuovi orizzonti".
PRIMA AVVENTURA DELL'APE MELLINA
Mellina era una giovane ape esploratrice e viveva in un alveare sulla collina. L'alveare era completamente nascosto tra i rami di una grande quercia.
Il compito di Mellina, insieme alle altre api esploratrici, era quello di uscire in cerca del polline più pregiato.
Era una tiepida giornata autunnale, il sole splendeva anche se i suoi raggi non erano più così caldi; Mellina era uscita, insieme alle altre api esploratrici in cerca degli ultimi fiori della stagione.
Mentre alcune amiche api avevano avvistato, lungo il greto di un torrente, degli splendidi boccioli gialli di Topinambur, Mellina era rimasta un po' indietro, colpita da un bellissimo e tenue colore rosa in lontananza.
Aveva quindi lasciato il gruppo e si era avviata, da sola, verso la nuova fonte di cibo. Avvicinandosi non le parve vero; era un bellissimo cespuglio di rose settembrine.
Mellina non si era accorta, però, che tale cespuglio era situato proprio davanti all'entrata di una casa che in quel momento era aperta.
Attratta dai vividi colori e dal delicato profumo del fiore si mise a fare, intorno ad esso, un ampio giro perlustrativo (per accertarsi che non vi fossero pericoli) e, senza accorgersene, si ritrovò in casa proprio mentre una piccola mano richiudeva la porta.
"Mamma! Mamma! Guarda che bei fiori ti ho raccolto!" Un bambino entrò in casa correndo festoso con un mazzolino di fiori in mano e lo andò a riporre in un bicchiere sul davanzale della finestra.
Mellina era spaventatissima, non sapeva cosa fare, si mise a volare un po' ovunque cercando una via di fuga. Dove era finito il cespuglio di rose? Ed il prato? E le amiche api?
All'improvviso le parve di vedere la grande quercia in lontananza e si precipitò subito in quella direzione ma andò a sbattere contro una superficie fredda e trasparente. Si arrampicava ma le sue zampette scivolavano su quella superficie liscia. Eppure Mellina vedeva laggiù in lontananza la sua bella quercia....possibile che fosse così difficile raggiungerla?
Poi un grido la spavento': "Mamma, aiuto....c'è una ape sulla finestra!", diceva una vocina squillante.
"Su, dai, non ti preoccupare, Andrea, è solo una piccola ape da miele, non è cattiva , chissà come sarà finita in casa" e così dicendo spalanco' la finestra.
Quando Mellina sentì l'aria frizzante dell'autunno rinvigorirle le ali, spicco' un volo veloce verso l'esterno riuscendo così a fuggire.
ED ORA COSTRUIAMO L'APE MELLINA:
La proposta consiste nella realizzazione di un ambiente marino con Arcobaleno ed i suoi amici.
Ho utilizzato una cassetta di cartone (quelle della frutta), ne ho tagliato il fondo con il cutter ed al suo posto vi ho incollato una di quelle copertine di plastica trasparente che servono per preservare i quadernoni degli alunni (avrei, però, potuto ugualmente dipingere il fondo con le tempere ma mi piaceva l'idea di sfruttare l'effetto trasparenza dato dalla pellicola).
Ho attaccato i pesciolini alla parte alta della scatola usando del filo di nylon e colla a caldo.
Per i pesciolini ho trovato una idea carina in rete che permette di realizzarli in modo semplice e tridimensionale utilizzando dei comuni rotoli della carta igienica.
Si smussano e arrotondano gli angoli su un lato per individuare la testa.
Si eseguono due intagli triangolari sul lato opposto per evidenziare la "coda".
Si decora a piacere.
L'effetto è davvero piacevole!
Oggi voglio condividere gli indovinelli che ho inventato e proposto al mio gruppetto di bambini durante il video incontro di ieri pomeriggio.
Si tratta di indovinelli in rima sul tema degli animali.
Ritengo che giocare agli indovinelli sia un ottimo modo per incrementare le capacità logiche e deduttive dei bambini stimolando il ragionamento.
Gli indovinelli sono un ottimo passatempo quando ci si sta annoiando.
Mi vengono in mente quelli che facevamo a Miss Tupsy, quando era più piccola, durante i lunghi viaggi in auto per le vacanze; dopo qualche anno anche lei ha scoperto il piacere di giocarci "alla pari", proponendoci quelli da lei inventati (perché c'è un sottile piacere nell'indovinare ed un'altro, comunque marcato, nel saper scegliere le informazioni, non troppo facili né troppo difficili, per creare indovinelli da proporre ad altri).
LENTA DICONO CHE SONO,
POICHÉ TRASPORTO LA MIA CASA E MAI L'ABBANDONO.
DA ESSA SPORGO O TESTA, GAMBE, PIEDI
MA QUANDO HO PAURA STAI SICURO NON LI VEDI.
Si intitolava "Dal fumetto al teatro d'ombra" e diede la possibilità, a me e ad un piccolo gruppo di insegnanti/educatrici (poi diventate...amiche), di condividere questa piccola passione e di essere introdotte in questo magico mondo.
Sono passati una decina di anni, da allora, si sono susseguiti altri laboratori, ne è uscita anche l'idea per un piccolo spettacolo da portare nelle scuole...il mistero dell'ombra continua a tenerci unite.
Nei giorni scorsi mi sono ritrovata ad osservare le ombre createsi nella prima mattinata attraverso la vetrata...
Da li mi è venuta questa idea per un gioco con l'ombra da proporre ai miei bambini in quel kit di Didattica a distanza che settimanalmente noi insegnanti andiamo a preparare.
La proposta parte da UN PAIO DI CALZINI...si, proprio calzini, di quelli magari un po' logori o con qualche buchetto.
Con un po' di colla abbiamo attaccato pezzetti di stoffa, fili di lana, bottoni trasformando i calzini in due personaggi, Arabella e Pantuflino.
Inoltre, con la scatola di cartone della frutta che ci è stata consegnata qualche giorno fa, più un po' di colore ed un collage di carta, abbiamo realizzato un piccolo teatro per il nostro spettacolo.
Per riassumere un po' il nostro pomeriggio di oggi 😀:
da una cassetta della frutta....
ad un piccolo teatro...
per buffi personaggi!
- Prendi un foglio ed un pennarello possibilmente a punta grossa. Segna due punti: partenza ed arrivo.
- Inizia a tracciare una lunga linea, curva, diritta, spezzata, cercando di disegnare anche spazi chiusi.
- Colora con pastelli o pennarelli gli spazi chiusi e poi ritagliali.
- Disponi tutti i pezzi su un foglio e fai finta che siano costruzioni o pezzi di un puzzle ed inizia a costruire.
(Fatapiumetta)
https://www.artebambini.it/formazione/iorestoacasa-noirestiamoincontatto/
Questa storia inizia 7 anni fa, quando la mia amica Mari mi chiamò per dirmi che una sua vicina stava cercando casa per una gattina abbandonata, trovata nel motore di una macchina. Chiedeva un aiuto a me perchè sapeva che amo gli animali, perché ho sempre avuto tanti gatti (soprattutto quando abitavo con i miei genitori), perché magari conoscevo qualcuno a cui affidarla.
Bruna è arrivata così da noi e da piccola "ragnetta sgambettante pelosa" è diventata una "Brunella gatta monella".
In seguito, tre anni fa, mentre ero a casa dei miei genitori, arrivò Piro Piru, dal cielo ci è piovuto letteralmente addosso, impaurito ed affamato. Mia mamma mi disse: "Lorenza, come faccio a tenerlo con tutti questi gatti che abbiamo! Prova a vedere se trovi qualcuno a cui darlo!"
E così Piru Piru, morbido mondo di soffici piume, tra mille pensieri etici sul tenere un animale simile in gabbia, è rimasto qui con noi anche lui.
È così che Piru e Bruna si sono conosciuti e si osservano quotidianamente; lui, dall'alto del bastone della tenda su cui ama appollaiarsi durante il giorno, e lei dal basso, spesso seduta sul davanzale esterno a sentirlo cinguettare.
Eccoli qui, dal vivo:
Spesso leggo, nei post di facebook, domande del tipo "Come passi il tuo tempo in quarantena?" .
Ebbene io, lavorando a scuola, sono a casa dal 23 febbraio (la mia provincia è stata una delle prime ad essere interessata da restrizioni), un tempo lunghissimo per una persona abituata ad avere la giornata colma delle grida e dei sorrisi dei bambini, dalla quotidianità familiare e da poco tempo libero utilizzato soprattutto per camminare o nuotare (il mio ben-essere).
In queste lunghe giornate in casa il ben-essere delle passeggiate è stato sostituito da un ben-essere di creatività che mi ha consentito di tenere a bada l'ansia e di scaricare in modo diverso le mie energie.
Un appuntamento per me diventato fisso ed atteso durante la settimana è una proposta fatta dalla casa editrice ARTEBAMBINI ( che conosco da anni per le sue pubblicazioni e per i corsi creativi che propone a noi insegnanti) e rivolta soprattutto ai bambini ed alle famiglie.
Questo è uno degli appuntamenti a cui ho partecipato fino ad ora, che mi ha permesso di coinvolgere anche Miss Tupsy che da buona adolescente l'arte ce l'ha dentro, riposta in fondo al cuore, ma fatica a tirarla fuori.
Ecco il nostro manifesto a due mani!
PIERINO ED IL LUPO
- Pierino è rappresentato da tutti gli archi (violino, viola, violoncello, contrabbasso);
- l'uccellino dal flauto;
- l'anatra dell'oboe;
- Il gatto dal clarinetto;
- il nonno dal fagotto;
- il lupo dai corni;
- i cacciatori dai legni;
- gli spari dei cacciatori dai timpani.
"La coccinella Lella e la rosa rubata" è la storia inventata da SuperMari per la nostra caccia al tesoro di inizio anno.
Una storia semplice ma efficace, adatta al nostro gruppo di bambini (tutti di 4 anni), denominati , appunto, coccinelle, utile attività a fare da sfondo integratore in questi primi giorni di scuola.
Questa è una caccia al tesoro pensata per i primi giorni dell'accoglienza a scuola, per i miei bambini di 4 anni, al loro ritorno dopo le vacanze estive.
Per renderla più fruibile per i nostri piccoli, io e SuperMari ( la mia preziosissima collega) l'abbiamo contestualizzata con un breve racconto (inventato, appunto , dalla Super) che anticipa un piccolo mistero che i bambini dovranno svelare risolvendo indovinelli e prove avventurose (si fa per dire 😉).
Attraverso questa piccola avventura noi scopriremo e "riscopriremo" alcuni ambienti della scuola ma, questa caccia al tesoro, si presta ad essere svolta anche in casa.
Di seguito, invece, sono evidenziate le varie prove da superare:
PROVA 1: "Se il tesoro di Lella Coccinella volete trovare, tutti insieme, qui, un girotondo dovrete fare"
PROVA 2: "Al tesoro di Lella volete arrivare? Tutti insieme il verso di questi animali dovrete fare"
In un sacchetto di stoffa ho messo alcune tessere (in realtà sono quelle del memory degli animali) raffiguranti alcuni animali. Un bambino pesca una tessera e poi, tutti insieme, con i compagni devono imitare il verso che fa l'animale raffigurato.
PROVA 3: "Se al tesoro di Lella volete arrivare, questa prova , uno per volta, dovrete superare."
Il gioco consiste in un travaso; i bambini, ognuno munito di un cucchiaio, devono prendere il riso contenuto in una ciotola e trasferirlo in una pentola, sprecandone il meno possibile.
PROVA 4: " Un'altra prova uno per uno...e che non resti indietro nessuno; tocca e scopri senza guardare .....se un altro indizio vuoi guadagnare.
Il gioco consiste nel riconoscere al tatto alcuni oggetti collocati in una scatola.
La scatola è dotata di un buco all'interno del quale ho fissato un guanto (beh, veramente sembra più un sacchetto rovesciato).
PROVA 5:
Lella coccinella vuole fare ginnastica
e vi ha preparato questa prova fantastica.
Tutti insieme, in riga , sull'attenti,
Tutti belli, vispi, sorridenti.
Due salti avanti, due salti indietro,
Tre salti di qua>>>>>>, tre salti di la<<<<<<<,
Questo era solo un riscaldamento,
ora preparatevi ad un duro allenamento.
Nel salone ho allestito un percorso motorio con cerchi da saltare a piedi uniti, su un piede ecc., un tunnel, dei cinesini da superare a slalom, qualche tiro a canestro da fare ecc.
PROVA 6:
Adesso comincia una prova complicata
Che può durare una intera giornata.
Appena sentirete u a musica molto indiavolata,
tutti insieme farete una danza scatenata.
IL TESORO?
OLTRE ALLA ROSA RUBATA UN PICCOLO TESORO COSTITUITO DA CARAMELLE E DA UNA SCATOLETTA CONTENENTE PETALI DI SAPONE PROFUMATI.
Per questa caccia al tesoro è servito un capo gioco che ha proposto gli indovinelli.
Gli indovinelli non erano altro che degli indizi che hanno aiutato Lella a ritrovare la rosa.
FILASTROCCA DELLA SETTIMANA DEI SETTE NANI
Filastrocca della coccinella
che sembra finta da tanto è bella,
che a primavera, dovunque va,
indossa solo vestiti a pois,
che se sul braccio ne trovi una
puoi stare sicuro che avrai fortuna.
(N.Codignola)
ACCOGLIENZA
BENTORNATI
ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA
Cucchiai o coccinelle?
Accoglienza
ACCOGLIENZA
Un gioco per tutti
Ogni giorno un bambino dovrà completare la carta relativa al giorno della settimana con le figurine del personaggio, dell'oggetto della sua azione e del tempo meteorico.
Queste sono le figurine plastificate dei personaggi (ho cercato, il più possibile, di rappresentare i pupazzetti che ho realizzato con la stoffa):
La settimana delle Pulcette
Da questo bel racconto di Beatrice Alemegna riceveremo le attività di questi primi mesi di scuola con il nostro maxi gruppone di bimbi di 3 anni.
Per l'occasione mi sono preparata i pupazzetti dei personaggi, utilizzando, come l'autrice, stoffe, nastri, fili, cordini di materiali diversi.
Ho cercato di dargli anche una connotazione sensoriale e perciò una pulcetta è stata imbottita con foglie e fiori di lavanda essiccata, un'altra pulcetta contiene alcuni campanellini, la protagonista, pulcetta grassottella, è riempita con chicchi di riso.
Anche a livello tattile ho cercato di alternare materiali particolarmente morbidi ad altri più ruvidi e consistanti.
Ecco le mie pulcette, ve le presento....pulcetta grassottella, pulcetta gialla, pulcetta multicolore, pulcetta magretta, pulcetta dai grandi occhi e pulcetta gambe lunghe.
Non mi resta che vedere cosa ne penseranno i bambini!
Ho preparato una scritta di benvenuto per i bambini di 3 anni che accogliero' quest'anno.
Per la grafica delle lettere mi sono rifatta ad uno dei miei personaggi preferiti per bambini...Giulio coniglio.
Curiosando nel sito dell'autrice (Nicoletta Costa http://www.nicolettacosta.it) mi sono ricordata di alcune scritte riguardanti i giorni della settimana da cui ho attinto per la grafica delle lettere.
Nel blog dell'autrice, insieme a tante informazioni, è possibile scaricare alcuni materiali tra cui, appunto, le scritte relative ai giorni della settimana ed uno striscione di Benvenuto.
http://www.nicolettacosta.it/maestre/benvenuti-striscione/
ACCOGLIENZA
Brochure per le famiglie
Nessun commento:
Posta un commento