domenica 1 gennaio 2023

Filastrocca della castagna matta

 Un ultimo pensiero all'autunno ormai andato...

Nell'agenda ho ritrovato questa filastrocca che avevamo letto qualche mese fa (tratta dal sito https://www.giocabosco.it/) guardando la differenza fra le castagne frutto dei castagni e quelle frutto dell'ippocastano.


Esci e cerca una castagna matta

piatta, intatta o malfatta

quella che più ti si adatta.

La metti in tasca e con te la porti

nei giorni che diventano sempre più corti.

Senza farti troppe domande

anche se ingombra poiché è grande.

Ora non posso spiegarti il perché

i nonni bisbigliavano attorno a un caffè

che la castagna matta ha il potere incantato

di portarti alla primavera mai raffreddato.


https://www.giocabosco.it/




Nel sito, che parla di gnomi e di fate, si dice che le gnome sono molto gelose dei loro rimedi naturali perciò non ci vogliono dire in che modo la castagna matta tiene lontano il raffreddore...le loro tradizioni si tramandano di generazione in generazione e si perdono lontane nel tempo.

Una antica leggenda contadina degli gnomi narra che tenere in tasca una castagna matta ti aiuta a prevenire il raffreddore.

La castagna matta è il frutto dell'ippocastano, non del castagno, ha una forma tondeggiante e non è commestibile. Gli gnomi amano raccoglierne tantissime da regalare agli umani perché le tengano in tasca.

Abbiamo ancora bisogno delle tradizioni? 

Io la penso come gli gnomi, le tradizioni sono importanti perché rappresentano le nostre radici e le nostre radici rappresentano la nostra identità, ciò che ci contraddistingue dal punto di vista sociale.

Nessun commento: