Ogni anno ritorna per dare calore alle nostre Feste.
Ogni anno ritorna per dare calore alle nostre Feste.
Piccoli gnometti di Natale
Per le "amichepiuditutte" amo preparare regali fai da te e se non sono marmellate, biscotti o liquorini si tratta molto spesso di "cucirini".
Quest'anno le norme Covid mi hanno a dir poco "fregato" tra Natale si, forse e poi no, perciò, pur di fare avere un mio piccolo presente, mi sono organizzata con un piccolo "cucirino" che si potesse assemblare rapidamente.
Ecco allora che mi è piaciuta molto una idea trovata in rete che ho riadattato in versione portachiavi.
L'occorrente: pezzi di feltro, lana, campanellino, ago e filo per cucire, un anello per portachiavi.
L'impronta delle mani torna spesso nelle mie proposte ai bambini. Fino ad oggi ho trovato pochissimi bambini a cui non piaccia sporcarsi il palmo con il colore per poi vedere pian piano quell'impronta diventare, come per magia, qualche cosa d'altro: un pesce, un cavallo...o Babbo Natale.
Quest'anno le manine dei bambini sono diventate una ghirlanda per abbellire la nostra porta e porgere i nostri auguri.
Dalle nostre passeggiate per il paese torniamo spesso con qualche "tesoro": foglie , rametti, pigne e quant'altro che possono tornare buoni per le occasioni speciali.
Ecco le nostre pigne con un nuovo abito natalizio:
Cara Santa Lucia,
questi sono i più grandi desideri dei bambini in questo anno che è stato, per tutti noi, molto duro:
Questa è la caccia al tesoro per immagini che ho inventato per i miei bambini di 5 anni. Nel giocarla mi sono accorta che era un po' troppo lunga, soprattutto perché ho scelto che le prove venissero fatte da ogni bambino ed è stato, perciò, necessario tralasciare alcuni biglietti (quelli senza prove) per completare la caccia...in tempo per il pasto.
In questo post, per completezza, la inserisco integralmente in modo da poter scegliere se e cosa tralasciare in base alle proprie necessità.
P.s.: Il tesoro mio tesoro era costituito da tanti sacchettini a forma di zucca, riempiti di dolcetti.
In questi ultimi giorni i bambini mi chiedono spesso qualche racconto/lettura "Halloweenosi" ed allora se non sono maghi sono streghe o mostri o quant'altro di tutto rispetto in questo periodo di ricorrenza.
Domani ho pensato di leggergli il libro della strega Cornabicorna edito da Babalibri.
Quando Pietro ogni sera fa i capricci e non mangia la minestra ci provano tutti, in casa, a fargli cambiare idea...ma il papà mette in atto uno stratagemma diverso da tutti quanti chiedendo al bambino: "Ma tu lo sai cosa accade ai bambini che non vogliono mangiare la minestra? A mezzanotte, la strega Cornabicorna va a trovarli nella loro camera...."
E se davvero la strega saltasse fuori improvvisamente dall'armadio?
Beh, Pietro è riuscito coraggiosamente a tenergli testa facendole pure un bello scherzetto.
La storia è scorrevole e divertente, di quelle che i bambini amano potendo immedesimarsi nei protagonisti.
CORNABICORNA MI HA FATTO VENIRE IN MENTE QUESTA SEMPLICE ATTIVITÀ DI "TAGLIO ED INCOLLO" CHE POTREBBE PIACERE AI MIEI BAMBINI.
COME CREARE DELLE STREGHETTE HALLOWEENOSE UTILIZZANDO ALCUNE FORME GEOMETRICHE DI BASE:
HAPPY HALLOWEEN
RICCIOLI D'ORO IN CITTÀ
Questa storia è stata inventata dai bambini partendo da una fiaba a loro ben nota, Riccioli d'Oro, cercando di considerare un contesto completamente differente dall'originale.
“ Cosa sarebbe successo, secondo voi, se Riccioli d'Oro, invece che vicino ad un bosco, avesse abitato in città?”
Ecco la loro versione:
C’era una volta una bambina che si chiamava Riccioli d'Oro ed abitava in una grande città che si chiamava Parigi.
Era il giorno del suo compleanno e la mamma le aveva preparato una torta.
Aveva appena messo nel forno la torta quando si accorse che la bambina non era più in casa.
Riccioli d'Oro era uscita per andare nel parco con le sue amiche.
Aveva preso l'autobus e qui aveva incontrato una signora molto strana con il suo cane di nome Lillo. Era veramente strana perché oltre ad essere truccata male, aveva messo i vestiti all’incontrario, aveva i capelli rasati ed era scalza.
La signora disse a Riccioli d'Oro di scendere giù dall'autobus perché era arrivata alla fermata del Parco Giochi.
Riccioli d'Oro scese ed arrivò al parco dove trovò un gattino solo ed impaurito perché si era perso.
Era grigio con le macchie bianche. Riccioli d'Oro lo voleva aiutare perciò lo prese in braccio e lo portò alla Polizia che lo aiutò a tornare a casa dal suo padrone. Riccioli d'Oro, invece, ritornò al parco dove si ritrovò con le sue amiche fino a quando, però, le tornò in mente la sua festa di compleanno e la torta che la mamma le aveva preparato.
Tornò quindi velocemente a casa dove trovò tutti i suoi amici che aspettavano da ore, le gridarono “SORPRESA!”e le fecero un sacco di regali.
"PAPÀ SCOIATTOLO CADE DALL'ALBERO"
Qualche giorno fa la mia amica Mary mi ha prestato questo piccolo libricino uscito fra gli ALBUMINI del Corriere della Sera.L'autore è Axel Scheffler ed è edito da EMME EDIZIONI.
Cosa succederà a papà scoiattolo che, a causa di una tempesta, cade dall'albero e viene trasportato via dal vento? Antonio e Luisa se ne prenderanno cura fintanto che, riprese le forze, decideranno di restituirlo al suo mondo.
Non conoscevo questa storia che è piaciuta molto ai miei bambini.
Poiché, dopo la lettura , abbiamo giocato un po' con le sequenze di colori, ho proposto loro questa attività, da me disegnata, riprendendo il tema della storia.
Nei giorni scorsi mi è venuto in mente questo racconto da proporre ai miei bambini che amano molto ascoltare storie. Un racconto con protagonista una piccola ape poiché l'ape, piccolo insetto instancabilmente operoso, è il simbolo del gruppo dei bambini di 5 anni, ormai pronti per spiccare il volo verso "nuovi orizzonti".
PRIMA AVVENTURA DELL'APE MELLINA
Mellina era una giovane ape esploratrice e viveva in un alveare sulla collina. L'alveare era completamente nascosto tra i rami di una grande quercia.
Il compito di Mellina, insieme alle altre api esploratrici, era quello di uscire in cerca del polline più pregiato.
Era una tiepida giornata autunnale, il sole splendeva anche se i suoi raggi non erano più così caldi; Mellina era uscita, insieme alle altre api esploratrici in cerca degli ultimi fiori della stagione.
Mentre alcune amiche api avevano avvistato, lungo il greto di un torrente, degli splendidi boccioli gialli di Topinambur, Mellina era rimasta un po' indietro, colpita da un bellissimo e tenue colore rosa in lontananza.
Aveva quindi lasciato il gruppo e si era avviata, da sola, verso la nuova fonte di cibo. Avvicinandosi non le parve vero; era un bellissimo cespuglio di rose settembrine.
Mellina non si era accorta, però, che tale cespuglio era situato proprio davanti all'entrata di una casa che in quel momento era aperta.
Attratta dai vividi colori e dal delicato profumo del fiore si mise a fare, intorno ad esso, un ampio giro perlustrativo (per accertarsi che non vi fossero pericoli) e, senza accorgersene, si ritrovò in casa proprio mentre una piccola mano richiudeva la porta.
"Mamma! Mamma! Guarda che bei fiori ti ho raccolto!" Un bambino entrò in casa correndo festoso con un mazzolino di fiori in mano e lo andò a riporre in un bicchiere sul davanzale della finestra.
Mellina era spaventatissima, non sapeva cosa fare, si mise a volare un po' ovunque cercando una via di fuga. Dove era finito il cespuglio di rose? Ed il prato? E le amiche api?
All'improvviso le parve di vedere la grande quercia in lontananza e si precipitò subito in quella direzione ma andò a sbattere contro una superficie fredda e trasparente. Si arrampicava ma le sue zampette scivolavano su quella superficie liscia. Eppure Mellina vedeva laggiù in lontananza la sua bella quercia....possibile che fosse così difficile raggiungerla?
Poi un grido la spavento': "Mamma, aiuto....c'è una ape sulla finestra!", diceva una vocina squillante.
"Su, dai, non ti preoccupare, Andrea, è solo una piccola ape da miele, non è cattiva , chissà come sarà finita in casa" e così dicendo spalanco' la finestra.
Quando Mellina sentì l'aria frizzante dell'autunno rinvigorirle le ali, spicco' un volo veloce verso l'esterno riuscendo così a fuggire.
ED ORA COSTRUIAMO L'APE MELLINA: