domenica 24 maggio 2020

UNA VENTATA DI PRIMAVERA

Lo sai che i papaveri....

Le mie passeggiate "in solitaria" di questo periodo mi portano, spesso, a costeggiare campi coltivati e stradine sterrate dove il mio occhio rimane appagato dal contrasto del rosso dei papaveri in un "mare" verde smeraldo.
Qui di seguito segnalo una semplice attività che ho pensato per i miei bambini sperando che, anche loro, si dedichino con queste belle giornate a qualche passeggiata all'aria aperta con mamma e papà.

Ecco come creare un bel prato di papaveri "taglia e incolla":


Disegna tanti cerchi su un foglio rosso.
Ps:  E se provassi a dipingere un foglio di rosso con gli acquerelli...vedresti che fantastiche sfumature!


Disegna gli stami ed il pistillo centrale.



Ritaglia i cerchi.


Fai un breve taglio dal bordo fino al centro del fiore.



Il taglio ti servirà per richiudere  il tuo fiore a forma di cono
incollando le due estremità una sull'altra.


Incolla le tue corolle su un foglio verde.
Completa con gli steli ed i boccioli.
P.s.: anche in questo caso puoi sbizzarrirti tu a colorare lo sfondo del campo verde con acquerelli, tempere, pastelli ecc. 


Aggiungo, infine, questa canzone degli anni '50, che mi ricorda moltissimo una delle mie nonne da cui la sentivo cantare e che, più avanti negli anni, ho riscoperto su un CD di canzoni per bambini che a Miss Tupsy piccolina piaceva tantissimo!

Papaveri e papere 

Nilla Pizzi 
Su un campo di grano che dirvi non so,
un dì Paperina col babbo passò
e vide degli alti papaveri al sole brillar...
e lì s'incanto'.

La papera al papero chiese
"Papà, pappare i papaveri, come si fa?"
"Non puoi tu pappare i papaveri" disse Papà.
E aggiunse poi, beccando l'insalata:
"Che cosa ci vuoi far, così e' la vita..."

"Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far..."

Vicino a un ruscello che dirvi non so,
un giorno un papavero in acqua guardò,
e vide una piccola papera bionda giocar...
e lì s'incantò.
Papavero disse alla mamma:
"Mamma', pigliare una papera, come si fa?"
"Non puoi tu pigliare una papera", disse Mamma'.
"Se tu da lei ti lasci impaperare,
il mondo intero non potrà più dire..."


E un giorno di maggio che dirvi non so,
avvenne poi quello che ognuno pensò
Papavero attese la Papera al chiaro lunar...
e poi la sposò.
Ma questo romanzo ben poco durò:
poi venne la falce che il grano tagliò,
e un colpo di vento i papaveri in alto portò.
Così Papaverino se n'e' andato,
lasciando Paperina impaperata...

Nessun commento: