martedì 27 luglio 2021

RIFLESSIONI DI UNA INSEGNANTE SU QUESTO PERIODO STORICO

 Seguo con apprensione da giorni la situazione che si è venuta a creare riguardo a Green pass e obbligo vaccinazione Covid19.

Mi rattrista la completa mancanza di coesione che si è venuta a creare tra i lavoratori in generale. Se ci fate caso, nessuna categoria lavorativa è stata risparmiata da questo anno e mezzo di pandemia e di crisi economica. È molto facile, perciò, fomentare odio tra le diverse categorie "buttando sul fuoco" il discorso dei vaccini.

Chi fomenta questo odio cerca di mettere in testa che sia colpa di chi non vuole e/o non può vaccinarsi senza porsi neanche il dubbio che anche una volta che tutti si siano vaccinati la situazione del paese rimanga tale e quale.

A nessuno è venuto in mente questo dubbio? Beati voi! Vorrei riuscire anche io a tapparmi occhi, orecchie...e cuore.

In questi giorni, anzi, ormai è da più di un mese, si sta tirando la corda per raggiungere il 100% dei vaccinati nel comparto scuola.

La scuola, badate bene, ha risposto fin da subito in modo massiccio alla campagna vaccinale. Oltre il 70% del personale della scuola si è fatta vaccinare e/o ha la profilassi vaccinale in corso. Vi sembra poco? Io direi proprio di no.

I docenti sono equiparati ai medici (che hanno a che fare con pazienti malati) pur avendo a che fare con studenti giovani ed in generale sani (tra l'altro quest'anno anche per un raffreddore si stava a casa). Basterebbe proseguire su questa strada, la scuola, in fondo, non è poi stata un così grande bacino di propagazione virale.

Gli insegnanti, inoltre, rappresentano una piccola percentuale rispetto agli alunni.

Mi chiedo allora....il passo successivo sarà allora obbligare a vaccinare gli studenti?

Io come insegnante ma anche come genitore, per ovvie ragioni, non sono d'accordo.

Non sono d'accordo neanche sul Green pass visto che si sta dimostrando come l'ennesimo strumento di controllo e che viola, dal mio punto di vista, i diritti delle persone. Chi lo ha anche inconsapevolmente desiderato ed appoggiato si accorgerà che anche quello non basterà per farci uscire da questo momento (ed infatti già stanno pensando a cosa aggiungere al fine di poter permettere, ad es., di viaggiare liberamente).

Non so voi ma quel ritorno alla normalità che vi auspicate tutti io non riesco proprio a vederlo. A me sembra che stia colando tutto a picco e molti continuano a trovare il tempo per scannarsi sui social etichettando barbaramente chi decide (nel rispetto dell'attuale libertà individuale....poiché non c'è ad oggi nessun obbligo se non per la categoria dei medici) di non vaccinarsi.

"No vax e fascisti di merda" sono gli epiteti che più ho letto in queste settimane di tensione che sale alle stelle.

Per curiosità, poiché mi chiedo spesso "Ma solo tu hai questi pensieri? Solo tu vedi queste cose? ", ho partecipato sabato ad una delle manifestazioni che ci sono state in Italia contro il Green pass. Avevo paura, non sapevo cosa aspettarmi (ripeto, la tensione, in questo periodo, è elevatissima), non si sapeva da chi fosse organizzata, sembrava un tam tam.

Beh, la curiosità mi ha vinto e ci sono andata.  C'era tanta gente, tanta, non troppa...c'era gente come me, spaventata da questo clima politico, c'era gente in cerca di possibilità, di alternative, gente che ha manifestato in maniera composta lungo le vie principali della città.

Tra la gente tanti negozianti spaventati dalle conseguenze del green pass (avete mai provato a "mettervi nei panni di..."? magari un po' di cattiveria scemerebbe), persone che per motivi di salute non possono vaccinarsi, gente spaventata da una campagna vaccinale terroristica, gente che non si fida perché in questo anno e mezzo ce ne hanno dette di tutti i colori alla faccia dell'iniziale "Andrà tutto bene".

Un solo megafono per 700-800 persone (altro che organizzazione!).

Chissà chi c'era dietro?

Questa è la mia risposta....tanta gente comune che si chiede...."Perché tutto questo?"


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