Il prato, nel mese di maggio, si è arricchito di una nuova splendida presenza vegetale:
IL GLADIOLO SELVATICO
Lo si trova soprattutto al bordo dei campi o lungo le strade di campagna. Appartiene alla famiglia delle Iridacee ed è noto comunemente come Gladiolo selvatico o Gladiolus Italicus.
Nell’antichità già si conosceva il gladiolo come pianta che nasceva spontanea con una considerevole facilità e già allora il suo aspetto aveva catturato le donne dell’epoca che lo usavano come ornamento, per i capelli e per le vesti.
Era usanza utilizzarlo per creare delle decorazioni in occasione delle cerimonie di nozze: erano le amiche della sposa a porsi in testa una intera corona di fiori di gladiolo in segno di gioia per la felicità dell’amica. La stessa corona portava anche un messaggio di tristezza e di malinconia, quella provata dalle amiche che sapevano che, con il matrimonio, la loro amicizia sarebbe cambiata e non sarebbe stata più la stessa (fonte: ideegreen.it)
Curiosa è l'origine del nome "gladiolo", che deriva dal latino "gladius", antica spada romana. I suoi fiori sono infatti sottili ed appuntiti e ricordano proprio tale spada. È per questo che tale fiore simboleggia la "sfida amorosa", la lotta per la conquista nonché l'amore ferito. Il fiore può simboleggiare anche l'infatuazione poiche la sua forma a spada fa pensare al cuore trafitto di chi dona (fonte: insiemeinarmonia.forumfree.it).
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