mercoledì 28 febbraio 2024
Grandi...insieme...
venerdì 23 febbraio 2024
I regali dei bambini
Mi piace ricevere in dono un disegno dai miei bambini, mi piacciono i loro disegni, mi piace il loro modo semplice e senza veli ne fronzoli di catturare la realtà.
In questo disegno c'è lei, la bimba con i capelli biondi che giusto ieri ha compiuto 5 anni, ed io, con i miei capelli a "frittella", neri, neri ed il mio vestito dalle tinte pastello ed il fiore di cui mi fa dono.
Clown porta dolcetti di Carnevale
Per spartire e portare a casa il bottino della pentolaccia di Carnevale (caramelle) abbiamo realizzato questi clown con i rotolini della carta igienica realizzati colorandoli con le tempere e poi applicando i particolare di carta ritagliati, arrotolati ed incollati.
Giochi di Carnevale (perfettamente riadattabili ad a occasioni)
Sono alcuni anni che organizziamo a scuola dei giochi motori per festeggiare insieme ai bambini il Carnevale.
Chissà, prima o poi ci scapperà una caccia al tesoro di Carnevale, anche se il periodo dell'anno non è dei migliori ed a me piace pensarle da giocare all'esterno.
Segnalo qui di seguito la rassegna di giochi del Carnevale di quest'anno.
Ci tengo a precisare che la maggior parte di questi giochi può essere utilizzato per qualsiasi festa/con bambini della fascia di età 3-6.
Nota: A fine giochi è sempre cosa gradita consegnare un piccolo premio a tutti i partecipanti, che potrebbe essere una medaglia realizzata da noi, un sacchettino di caramelle da dividere e portare a casa, una confezione di bolle di sapone, un palloncino...le idee sono davvero infinite.
"Prova il cappello"
Per questo gioco serve un cappello ed un pò di musica.
I bambini sono seduti in cerchio e, accompagnati da un sottofondo musicale, si passano un cappello (prima di passarlo al compagno che viene dopo devono però metterselo in testa). Chi riceve il cappello deve quindi alzarsi in piedi, indossarlo, sedersi, passarlo velocemente a chi viene dopo. Quando si interrompe la musica viene eliminato chi ha il cappello in mano.
"Mettiti così"
Per questo gioco servono una decina o più ( a seconda del numero dei bambini che partecipano) di immagini di posizioni differenti da assumere con il corpo. Esse vanno fissate ad altrettante seggiole disposte in cerchio (nel nostro caso le abbiamo fissate ai tavoli). Quando parte la musica i bambini si dovranno muovere attorno al cerchio di sedie. Quando si ferma la musica essi si devono fermare cercando di assumere la posizione indicata sul foglio fissato alla sedia.
"Passa IL CERCHIO"
Occorre un cerchio di quelli usati per la motoria ed un pò di musica. I bambini sono seduti in cerchio e devono passarsi il cerchio utilizzando però solo le gambe.
Contiamo quanti giri riusciamo a fargli fare senza farlo cadere.
Con i più grandi, contiamo quanti giri facciamo fino a che la musica cessa.
"Stendi le maschere"
Occorrono una decina di mascherine di carta per ogni bambino, una corda da stendere , mollette per i panni.
I bambini gareggiano a coppie, uno contro l'altro. Ad ognuno vengono consegnate dieci mascherine che devono essere stese su un filo utilizzando delle mollette per i panni. Lo scopo del gioco è riuscire a stenderle tutte nel minor tempo possibile.
A fine gioco chi ha perso fra le coppie devono fare una penitenza scelta dai vincitori.
"Staffetta porta oggetti"
Occorrono oggetti vari da suddividere in diversi contenitori, due per ogni bambino. I cesti vengono collocati in due punti opposti della stanza. Nel cesto iniziale saranno posizionati degli oggetti che, al via, andranno portati di corsa nel contenitore posto dall'altro lato della stanza. Lo scopo del gioco è infatti quello di portare tutti gli oggetti, uno per volta, da un cesto all'altro.
Quando un bambino finisce di trasportare tutti gli oggetti posti nel cesto di partenza, si siede in corrispondenza del suo punto di arrivo ed aspetta la conclusione del gioco per i compagni.
"I Mangiaforme"
Occorrono delle forme geometriche (triangoli, cerchi, quadrati e rettangoli a seconda dell'età dei partecipanti), in plastica o in cartone, e quattro cerchi della motoria in ognuno dei quali verrà posizionata una sagoma Mangiaforme di cartoncino rappresentante una forma geometrica (in foto quelle da noi realizzate).
Disporre sul pavimento un certo numero di forme geometriche.
Si possono fare più manches a seconda del numero dei bambini, i quali intervengono nel gioco in piccole squadre (2-4 giocatori anche a seconda del numero di forme geometriche che abbiamo disposto a terra).
Ogni squadra deve riporre correttamente le forme nei Mangiaforme. A fine manche si controllano insieme le suddivisioni fatte.
Se ci sono delle suddivisioni errate si fanno disporre correttamente e poi scatta una penitenza.
Gara con le stelle filanti
È un gioco che piace sempre. I bambini si dispongono intorno ad una cassetta/scatola di cartone.. Ognuno dispone di un rotolo di stelle filanti (oppure diversi "anelli" separati dal rotolo).
I bambini, soffiando, devono cercare di centrare la scatola posta in centro, equidistante da tutti i partecipanti.
"Soffia e fai goal"
Abbiamo costruito un tabellone di cartoncino con 10 cerchi in cui posizionale le palline di carta da soffiare.
Ogni bambino ha a disposizione 10 palline di carta ed una cannuccia per soffiare. Dopo aver posizionato le palline sui cerchi del tabellone ognuno prova a fare goal nella porta "arcobaleno" soffiando sulle palline con una cannuccia.
La pentolaccia
Gioco carnevalesco per eccellenza, dai nostri bambini particolarmente gradito perché la pentolaccia nasconde sempre un piccolo tesoro.
I bambini cercano di colpire la pentolaccia appesa ad un albero utilizzando un tubo di cartone/bastone.
Si prova, ovviamente, uno per volta.
"Congela le mascherine"
Giochiamo insieme ai nostri bambini impersonando la strega che vuole catturare le mascherine.
Con una pallina morbida in mano cerca di catturare le mascherine toccandoli con essa.
Chi viene toccato si trasforma in una statua di ghiaccio che si blocca in una posizione decisa da lui.
Solamente un amico, toccandolo su una determinata parte del corpo (una spalla, un braccio, la pancia, la schiena ecc.) può liberarlo dal sortilegio.
mercoledì 21 febbraio 2024
Torta Verde con i pistacchi
I miei dolci hanno con se il pensiero di chi mi ha regalato la ricetta, nascondono nei loro ingredienti le voci di un passaparola, profumano di cucina fai da te, come quelle in cui siamo vissuti da bambini (almeno chi, come me, è nato negli anni sessanta ed è cresciuto con la musica del ricettario di Maria Rosa).
Questa ricetta l'ho avuta anni fa da una carissima amica ed era piaciuta tantissimo a tutti (tranne a Miss Tupsy la quale, alle torte, preferisce qualche fetta di salame).
Per prepararla ci ho messo un'oretta.
Ingredienti per una teglia di 25 cm (4-6 persone):
- 125 ml di olio di semi di arachide
- 300 gr di zucchero di canna
- 1 bustina di vanillina (facoltativo)
- 3 uova intere
- 300 gr di farina
- 250 gr di yogurt bianco (io non l'ho trovato ed ho utilizzato uno yogurt alla stracciatella)
- 150 gr di pistacchi non salati
- 100 gr di gocce di cioccolato
- 1 bustina di lievito
- Burro q.b.
- Cioccolato fondente q.b.
- Granella di pistacchi q.b.
- Mescolare olio e zucchero poi aggiungere la vanillina e montare con le fruste elettriche o a mano.
- Aggiungere un uovo per volta facendolo incorporare e poi gradatamente la farina ed il lievito setacciati, continuando a mescolare.
- Aggiungere nell'ordine: yogurt, pistacchi, gocce di cioccolato. Per queste ultime ho provveduto a seguire il suggerimento di metterle in congelatore e di farle passare nella farina prima di incorporarle. Questo per evitare che durante la cottura scendano tutte sul fondo (vi saprò dire se il suggerimento ha funzionato).
- Trasferire l'impasto in una teglia imburrata e infarinata e cuocere a 175° nel forno ventilato, per circa 45 minuti.
- Sciogliere infine il cioccolato fondente a bagnomaria e stenderlo sulla torta come copertura, completando con granella di pistacchi.
mercoledì 14 febbraio 2024
Il gomitolo azzurro
L'amore è un sentimento che impariamo a conoscere fin da bambini. In questa giornata di San Valentino ci siamo ritrovati a riflettere sulla parola "amare" nel senso più ampio.
Amare la mamma, il papà, la propria famiglia, gli amici...amare è prendersi cura di, come la protagonista di questo libricino, una signora anziana che vive accanto ad un bosco insieme ad una pecorella azzurra che, ogni anno le fa dono della sua lana. E' inverno, la signora dovrebbe andare a fare rifornimento di legna ma ogni giorno alla sua porta bussa un piccolo animale infreddolito e lei, sferruzzando con i suoi aghi da maglia prepara per loro un maglione, un cappello, una sciarpa.
lunedì 12 febbraio 2024
Carnevale
Il Carnevale preconfezionato non mi dice nulla.
Ed eccomi qui, a presentare lo "straccetto", cucito ieri sera, per festeggiare insieme ai miei bambini. Sicuramente si faranno grasse risate (anche Miss Tupsi se le è fatte ieri sera)...che è quel che conta!
Ringrazio la ragazza che gestisce la pagina Fabcroc Pattern & Tutorial uncinetto e idee creative perchè le sue spiegazioni da sarta sono state comprensibili anche ad una "cucitrice della domenica" quale io sono.
Che grasso Martedì grasso sia!
domenica 11 febbraio 2024
Carnevale e colori
Credo che al giorno d'oggi la festa di Carnevale sia molto meno sentita rispetto al passato, tranne in alcune città che conservano radicate alcune preziose tradizioni; comunque, i bambini della scuola dell'infanzia, tranne poche eccezioni, amano molto questo periodo, lo attendono con ansia al pari del Natale perché è la festa del divertimento, degli scherzi e dei colori.
Già, del Carnevale ci colpiscono i colori, colori delle maschere, dei costumi, dei coriandoli e delle stelle filanti.
Abbiamo approfittato di questo periodo per fare delle esperienze con i colori a tempera sperimentando tecniche creative e facendo conoscenza con alcuni importanti artisti del passato.
E' il caso di Mirò che ha fatto del colore un elemento importantissimo delle proprie opere d'arte. Le nostre attività sono partite proprio dall'osservazione di alcune stampe delle sue opere:
Mirò - Il sorriso delle ali fiammeggianti
Mirò - Personaggio ed animale
I bambini hanno nominato i colori utilizzati da Mirò ed hanno cercato di intravedere ed interpretare le forme.
Successivamente abbiamo messo loro a disposizione i colori a tempera presenti nelle tele di Mirò che hanno utilizzato in modo creativo e personale per rielaborarle.
Piccola Bibliografia di libri interessanti sui colori:
"Colori" di Hervè Tullet è un libro che è piaciuto molto ai bambini forse perchè, nella sua semplicità, li invita a compiere semplici azioni come toccare i colori, fare finta di mescolarli ecc. attraverso le quali essi imparano a discriminare i colori primari e secondari in modo divertente e giocoso.
"Un colore tutto mio" di Leo Lionni un libro molto bello il cui protagonista è un piccolo camaleonte alla ricerca di un colore tutto suo (traspare il tema dell'importanza della propria identità).
sabato 10 febbraio 2024
Ricopiando vecchie cartoline anni 60-70
Mi piacciono i disegni delle cartoline anni 60-70 che cerco di riprodurre a modo mio, con gli acquerelli, cercando di fare piccoli doni augurali.
Maestra mi disegni un dinosauro?
... e dinosauro sia...
Ed ecco i miei prototipi rivisitati in chiave moderna dai bambini utilizzando il mix strumentale PENNARELLI + PASTELLI MULTICOLOR.
Mangiatoie per uccellini
Ricicreando...da un brik del latte
Con i bambini abbiamo realizzato queste piccole mangiatoie per gli uccellini riciclando i tetra briK del latte su cui abbiamo praticato dei tagli per realizzare le aperture attraverso cui gli amici pennutini possono entrare e disporre dei semi.
Abbiamo utilizzato un tetra brik per ogni bambino, dei colori acrilici, dei cuoricini in gomma crepla per decorare, dei bastoncini/rametti per il posatoio, un pò di legnetti o cortecce per coprire il tetto, colla.
Nella stagione invernale i piccoli pennutini faticano a trovare cibo in natura e le mangiatoie si riempiono facilmente dell'allegro cinguettio di Cinciallegre, Passerotti, Pettirossi.
Disegni a due mani
I bambini mi chiedono spesso di disegnargli qualche cosa. Nel mio quotidiano cerco di utilizzare pochissime fotocopie, forse perchè a me disegnare piace, mi è sempre piaciuto ed anche perchè mi piace fare passare il messaggio che ogni disegno è un bel disegno, che non c'è nulla di impossibile e che quello che non sono capace di disegnare oggi, poco per volta lo riuscirò a realizzare.
Per i bambini della scuola dell'infanzia il disegno è un modo per esprimersi. Spesso incominciano appena arrivati a scuola a realizzare dei disegni da portare a casa ed i momenti di tranquillità, in cui si concentrano a realizzare cose da regalare ai propri cari, si alternano ai momenti di gioco più dinamici.
Per stimolare i miei alunni a provare (poichè spesso mi dicono "non sono capace...mi fai...") mi piace realizzare i disegni a due (o più) mani. Inizia il primo bambino a disegnare qualche cosa, poi si aggiungono i particolari dell'uno e dell'altro per terminare quando il prodotto realizzato ha assunto una certa gradevolezza per tutti.
venerdì 9 febbraio 2024
Porte...carnevalesche...
Porte ...colorate...
Un gioco motorio simpatico per memorizzarle in modo divertente è "Attaccati ad un foglio".
Per farlo bastano alcuni fogli di giornale, tipo quotidiano, ed un po' di musica coinvolgente.
Ogni bambino ha a disposizione un foglio di giornale che viene messo a terra. Quando parte la musica i bambini cominciano a muoversi nello spazio senza però passare sui giornali. quando la musica cessa, il capo gioco nomina la parte del corpo che il bambino dovrà attaccare al giornale. Prima di ricominciare a ballare ogni bambino dovrà piegare il giornale a metà.
Per ravvivare il gioco possiamo sfruttare varie andature da fare nello spazio mentre c'è la musica (camminare, camminare sulle punte, sui talloni, sciare, saltare a piedi uniti ecc.).
Ogni volta che la musica si spegne il capo gioco nominerà la parte del corpo da attaccare al giornale e prima di ripartire con la musica chiederà ai bambini di ripiegare il foglio in pezzi sempre più piccoli.
Un Calendario speciale
Io sono figlia degli anni 60, anni in cui la fotografia ha assunto la sua massima espansione. Chiunque, anche con dispositivi non eccessivamente tecnologici, poteva arricchire di momenti "migliori" la valigia dei ricordi.
La mia valigia dei ricordi è stata ricchissima fino ai primi anni 2000, poi la tecnologia dei cellulari ha consentito di fare foto ovunque e comunque chiudendo, però, il ricordo in quel piccolo mezzo.
Di foto da allora se ne stampano sempre meno poichè la memoria dei cellulari può contenerne tantissime ed in ogni momento le puoi andare a visualizzare; in realtà, a mio avviso, pur facendone tantissime esse rimangono poi lontane da noi.
In questi ultimi anni ho riscoperto il piacere nello stampare le foto. Quelle più significative dell'anno, ad esempio, per costrure libretti contenenti anche brevi note e commenti. Sfogliandoli mi viene un pensiero positivo: "Guarda un pò quante cose carine sono successe in questo anno".
E' con questo bel pensiero che ho iniziato a regalare a Miss Tupsi un calendario fotografico con una selezione significativa di foto familiari e non.
Quello di quest'anno mi ha dato una bella soddisfazione nonostante l'ultima foto per completarlo sia saltata fuori a gennaio ormai avanzato.
La matrice delle varie pagine l'ho trovata in internet. Ieri sera ho cercato il link per poterlo segnalare ma purtroppo non ricordo proprio il nome del blog.
I disegni sono i miei (in questo caso ho preso spunto dalla pagina facebook di BURABACIO, una bravissima disegnatrice che seguo).