lunedì 24 gennaio 2022

Percezione corsa lenta e veloce

 Ho sempre tenuto in considerazione gli articoli che trovavo su alcune vecchie riviste a disposizione a scuola. Alcuni, davvero ben fatti, mi hanno dato spunto per alcune attività come per es. un vecchio articolo specifico sulla corsa lenta e sulla corsa veloce.

La corsa rappresenta un segnale forte dell'autonomia individuale: veloce, lenta, a balzi ed è tutta da sperimentare.

La corsa rappresenta la vitalità del bambino e da un segnale forte della sua autonomia. Essa è voglia di avventura, di esplorazione, di mettersi alla prova, di dominare lo spazio e di proiettarsi verso l'ignoto...è libertà.

Attraverso la corsa, infatti,  il bambino prende coscienza e padronanza di se, anche in rapporto allo spazio che lo circonda. 

Questa abilità, in cui gli arti superiori sono impegnati in modo ritmico a equilibrare l'azione delle gambe, è segno visibile della coordinazione dinamica generale che ogni piccolo allievo va poco per volta a conquistare. Inoltre, l'azione della corsa offre vasto campo all'autovalutazione, alla percezione dei limiti individuali in relazione allo sforzo ed alla fatica.


CORSA LENTA E CORSA VELOCE

La distinzione non è facilmente interpretabile se non in riferimento a parametri prefissati. Così, i piccoli tempi impiegati a coprire, in tutta rapidità, una breve distanza (qualche decina di metri), ci danno l'impressione visiva di una corsa veloce, scattante mentre quando le gambe percorrono, con una azione più rallentata, uno spazio maggiore, impiegando tempi più consistenti, possiamo parlare di una corsa lenta.

Con alcuni appositi giochi è possibile fare percepire ai bambini queste diversità sperimentando le due opportunità motorie.

Di seguito alcuni giochi: 


LEPROTTI NELLA TANA

 Obiettivo: Presa di coscienza della cosiddetta "corsa veloce"

Numero di partecipanti: a piacere (anche a seconda dello spazio che si ha a disposizione)

Luogo: salone cortile, palestra.

Materiale a disposizione: cerchi

I bambini sono seduti in cerchio nel salone o in palestra, rappresentano i leprotti. 

A breve distanza, sparsi nello spazio circostante, sono disposti a terra i cerchi che rappresentano le tane.

L'insegnante e/o successivamente uno dei bambini farà la volpe che vuole catturarli.

I bambini, in cerchio, intonano una filastrocca"

"Siamo i leprottini

e giochiamo in libertà

prima che la volpe 

arrivi fino a qua"

Dopo di che fuggono in ogni direzione per cercare di arrivare alla propria tana-cerchio prima di essere catturati dalla volpe.

Chi è toccato viene eliminato.

Si può osservare come la corsa veloce, di scatto, è condizionata dalla posizione della volpe e da eventuali ostacoli sul terreno. Il bambino, perciò, correndo deve riuscire a tenere sotto controllo sia lo spazio circostante che la posizione della sua tana.


CORRI, CORRI, MA ROMA È LONTANA

Obiettivo: presa di coscienza della corsa cosiddetta "lenta".

Numero di partecipanti: a piacere (in rapporto, ovviamente, allo spazio a disposizione per la corsa).

Luogo: salone, palestra, prato.

Materiali: Birilli,  clavette oppure bottiglie parzialmente riempite di acqua al fine di rimanere dritte.

Delimitato un percorso circolare, l'insegnante posiziona a terra un certo numero di birilli, uno vicino all'altro, rivolgendosi ai bambini con una filastrocca rituale:


Insegnante: Corri, corri, ma Roma è lontana!

Bambini: Roma è lontana? Ma quanto è lontana?

Insegnante: Sette mesi ed una settimana!(*)

Bambini: Noi corriamo, facciamo le prove perché portiamo le scarpe nuove!


(*) la lunghezza del viaggio dipende dal numero dei birilli posizionati a terra.


Finita la filastrocca i bambini si mettono a correre lentamente sul percorso circolare. Ad ogni giro, ad ogni passaggio,  il bambino capofila toglie un birillo e lo consegna all'insegnante. 

All'esaurimento dei birilli il viaggio verso Roma sarà concluso. Il numero dei birilli e quindi dei giri di corsa potrà quindi aumentare progressivamente.


CORRI SÙ, CORRI GIÙ!

Obiettivo: prendere coscienza del diverso impatto del piede con il terreno, migliorare la coordinazione dinamica generale attraverso piccoli balzi per salire e scendere ed i diversi equilibri del corpo in movimento.

Numero di partecipanti: a piacere (dimensionato a seconda della dimensione dello spazio a disposizione per l'attività).

Luogo: salone, palestra, prato

Attrezzi: tappeti di gomma, rilievi naturali del terreno.

I bambini corrono, in libera direzione, rispettando le indicazione date dal capogioco: 

" Corri su" ( bambini corrono sui tappeti)

"Corri giù" (i bambini corrono al suolo"



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